Libro I, capitolo III (edizione complanare)
   
   


Della vita dell'oste Cap. III

DELL'OSTE CONSIGLIERO
 


Capítulo tercero
 
De la vida del mesón
 
Número primero
 
Del mesonero consejero
 
 

Octava de pies cortados

 

na       Los padres de la Picara Justi

ros      Que fueron en Mansilla mesone

ja         Siendo (como son) padres, y ella hi

jos.      La enseñan, y le dan sanos conse

da,       Como el consejo a gusto no se olvi

ne;       Estos (por serlo tanto) los retie

dre      Qua (1) ya no hay quien se humille a madre, o pa

dre.      Si no es que al justo con su gusto qua

 

Diego Diez oste padre di Giustina mostra alle sue figliuole tutte quelle astuzie che oggidì si praticano nelle osterie.

Numero Primo.

 

Octava de pies cortados

 

Los padres de la Pícara Justi -na,

Que fueron en Mansilla mesone -ros,

Siendo, como son, padres y ella hi -ja,

La enseñan y la dan sanos conse -jos.

Como el consejo a gusto no se olvi -da,

Estos, por serlo tanto, los retie -ne,

Que ya no hay quien se humille a madre o pa -dre,

Si no es que al justo con su gusto cua -dre.

 

{Biasima gli osti mostrando volerli lodare.} La prima penna che s'abbi adattato per lodare ed encominzare la vita degli osti ed altri che tengono camere locande, credo al sicuro che sarà questa che tengo adesso apprestata, aspettando che venghi un corriero di Parnaso, il quale mi porti le flotte necessarie per tale spedizione. Ma egli non viene.

La primera pluma que se ha ensillado en Castilla para alabar la vida de el mesón será ésta, que tengo pico a viento esperando si viene el arriero del Parnaso y me trae alguna carraca con que hacer la costa de la buena barba de el mesón. ¿No viene?

Credimi (benigno lettore) che non ho mancato in ciò di diligenza e che sono ricorsa sino al pagliaro delle muse ed ho letto quanti prologhi sono stati stampati, né sinora ritrovo libro alcuno che dica cosa che sia da raccontare. Consolomi che potrò dire che gli stampatori avranno forse fatto qualche errore, mettendo un nome per un altro e che quella lode, che sarà stata data agli osti, debba vestire qualche altra professione.

Pues crean que he recorrido hasta el pajar de las mulas y los moldes de las loas y no hallo molde que diga de el mesón cosa que de contar sea. Consuélome con que podré decir que los moldes se erraron, que son grandes erradores.

Pure adesso che m'arricordo, mi sovviene d'un certo cantoncino di Castiglia la vecchia, d'onde so ch'è uscito un libretto intitolato l'Eufrosina, letto da me mentre ero donzella, nel quale viene riferito che un certo poco discreto poeta per lodare gli osti disse: che il granpatriarca Abramo si preggiò in vita d'esser stato oste d'angeli ed in morte albergatore de' pelegrini e passaggieri del limbo, i quali si riposarono nel seno di lui.

Pero allá en Castilla la Vieja, un rincón se me olvidaba; dígolo por un librito intitulado la Eufrosina, que leí siendo doncella, en el cual se refiere de un discrépito poeta que, para alabar el mesón, dijo que Abrahán se preció, en vida, de ventero de ángeles y, en muerte, de mesonero de los peregrinos y pasajeros del limbo, los cuales tuvieron posada en su seno.

Ma per quanto vedo, questo scrittore, come trascurato, non avertì due cose: la prima, ch'è pazzia il portar persone tali in materie così fatte; {Non s'hanno da mescolar le cose sacre con le profane.} e la seconda, che quando Abramo diede da mangiar in casa sua a' vivi e da riposare nel limbo a' morti, lo fece a suo costo, né prese dagli alloggiati dinaro alcuno, la qual cosa non ha che fare con gli osti di questo mondo, né miracolo tale occorse mai in casa di mio padre.

Pero este escritor monobiblio no advirtió dos cosas: lo uno, que es necedad traer tales personas en materias tales, y lo otro, porque Abrahán dio de comer a su costa en su casa a los vivos, y a los del limbo no llevó blanca de posada, lo cual no habla con los mesoneros mundo, ni tal milagro acaeció en casa de mi padre.

Inoltre io non intendo di mettermi in istorie divine non perché mi siano ignote, ma perché (come si conviene) le riverisco e le adoro.

Vediamo dunque s'io posso inventare e portar cosa che sia da raccontare.

Demás de que yo no me quiero meter en historias divinas, no porque las ignoro, sino porque las adoro.

Jiroblíficos del mesón. Veamos si enristro con algo que de contar sea.

{Osti a chi paragonati.} Per lodare ed essaltare gli osti alcuni gli comparano a' cornacchioni, altri alle formiche, questi all'api e quegli alle cicogne, perché tutti questi uccelli fanno l'officio d'albergare con gli ospiti della loro specie, fra gli quali di gran lunga più s'avvantaggia il cornacchione, poiché non solo alberga la cicogna quando passa per casa sua, ma di più ancora l'accompagna nell'andare o nel venire dalla sua abitazione dell'inverno.

Para alabar a los mesoneros, unos les comparan a los grajos, otros a las hormigas, otros a las abejas, otros a las cigüeñas, porque todas estas aves hacen oficio de mesoneras con los huéspedes de su especie, entre las cuales quien más se adelanta es el grajo, porque no sólo hospeda la cigüeña cuando pasa por su casa, pero la acompaña hasta ponerla en salvamento cuando va o viene de veranear.

E forse di qui è venuto che gli nostri osti di Spagna sono tanto amici di tener munita la osteria di pasticci fatti con tali volatili. Ma di già veggio che alcuni stanno con la bocca aperta per dirmi che niuno di questi simboli quadrano con l'oste, imperoché nessuno di questi uccelli albergatori dimanda gli danari della camera o del letto. {Punta leggiadramente quelli che vogliono le cose appuntate al loro gusto.} O se volete le comparazioni appuntate, potete farvele da per voi, che altrimenti stentarete. Orsù ve ne voglio pur dire dell'altre.

Y quizá de aquí les vino a los mesoneros ser tan amigos de tener de munición grajos empanados.

Mesoneros, porque amigos de provisión de grajos en pan.

Ya te veo estar gorjeando por decirme que ninguno de éstos símbolos cuadran con el mesonaje porque ninguna destas aves mesoneras pide dinero de cama ni de posada. ¡Oh, pues si todo lo quieres tan guisado, hazte preñada! Vaya otra.

{Altri simili più propri dell'ostaria.} L'oste (né mi si negherà) è simile alla terra e l'ospite ad un ruscello d'acqua, imperoché se il ruscello bagna la terra per cui passa, all'osteria se le attacca sempre alcuna cosa del viandante. L'osteria è come la bocca e 'l pasaggiero come il cibo, poiché siccome la bocca prende da' cibi, se non altro, almeno il sapore, così l'oste se non può consumare tutti gli danari del viandante in un tratto, almeno ne ha qualche poca parte.

El mesonero es como la tierra, y el pasajero como río. Verdad es que el río, por donde pasa, moja, y al mesón también siempre se le pega algo. Es el mesón como la boca, y el pasajero es como la comida. Verdad es, que siempre la boca medra, siquiera en probaduras, y lo mismo el mesón.

Finalmente l'osteria è a guisa d'una pentola nuova, la quale prende l'odore da quello che in essa si pone. Se quel ch'è albergato è prospero, resta l'osteria con l'odore della felicità; s'è povero la casa puzza da straccie e la camera da pidocchi.

Che più gran lode volete dell'osteria, che compararla per una parte alla terra, ch'è madre de' vivi e per l'altra all'acqua, ch'è lo specchio in cui tutti ci rimiriamo? Ma che più? Ti farò vedere che un Dio degli antichi anch'egli fu oste e ben vero che fu poi bandito dal cielo per ruffiano.

Finalmente, el mesón es como olla nueva, que siempre toma el olor de lo que en ella se echa; si el que pasa es próspero, queda el mesón oliendo a bienes, y si pobre, la casa huele a trapos y la cama a piojos. ¿Qué más loor quieres del mesón que compararle a la tierra, que es madre de los vivos, y al agua, que es el espejo en quien nos remiramos todos? ¿Qué te contaré? Un dios mesonero hubo; verdad es que le desterraron del cielo por alcahuete.

Ma egli è una gran cosa che non mi sovviene cosa buona dell'osteria e di qui procede il mio andare a passi lenti.

{L'osteria non è tanto cattiva come l'inferno e perché.} Insomma la maggior lode ch'io trovo dell'osteria è che non è tanto cattiva come l'inferno, posciaché l'inferno tiene l'anime per forza e per sempre e con tutto che non consumi in servigio degli suoi ospiti un quatrino di carbone, le fa però pagar il pasto e 'l dormire. Ma l'osteria alla più è purgatorio delle borse, le quali subito che si sono purgate, escono la gente di lì e le fa anco alle volte andare.

No se me logra cosa buena que diga del mesón. A esta va, que parece que hago pinicos de jineta, y a cada paso trota el potro. La mayor alabanza que yo hallo del mesón es que no es tan malo como el infierno, porque el infierno tiene las almas por fuerza y para siempre, y con no gastar con los huéspedes un cuarto de carbón, los hace pagar el pato y la posada. Pero el mesón, cuando mucho, es purgatorio de bolsas, y en purgándose las gentes, salen luego de allí, y aun los hace salir.

Ah ah. E ancora esplicata la grandezza dell'osteria? Oh osteria, osteria. {Definizione dell'osteria dagli affetti.} Tu sei spongia di beni, prova de' magnanimi, scuola de' discreti, università del mondo, margine di vari rivi, purgatorio delle borse, grotta incantata, sprone di viandanti, tosatore piacevole, vindemia dolce e per conchiuderla, sei fortunatissima tu e gli osti teco, perché avete per avvocati il mio buon padre Diego Diez e la mia cara madre, tutti due osti nella città reale di Mansiglia dalle mule, gli consegli ed astuzie de' quali vedrete in questo capitolo; ed assicuratevi che, se li leggerete, non averete mai avuto tanto bene dopo che nasceste.

¡Ah, ah! ¿Es por ahí la grandeza del mesón? ¡Oh, mesón, mesón! Eres esponja de bienes, prueba de magnánimos, escuela de discretos, universidad del mundo, margen de varios ríos, purgatorio de bolsas, cueva encantada, espuela de caminantes, desquiladero apacible, vendimia dulce, y, por decirlo todo, sois tan dichosos los mesones y mesoneros, que tenéis por abogado a mi buen padre Diego Díez y a mi buena madre, ambos mesoneros en la real de Mansilla de las Mulas, cuyos consejos y astucias verás en este número, que, si le lees, no te habrás holgado tanto en toda tu vida después que naciste.

{Padre e madre di Giustina perché vollero esser osti.} Mio padre e mia madre dunque non vollero far mestiero di tanto traffico e soggetto a tanti imbrogli, come i loro antecessori, essendoché (come quei ch'erano panciutti e grassi) procurarono di guadagnarsi il pane a piè pari. Per questo effetto posero osteria in Mansiglia, che poi si chiamò dalle Mule, per una mia prodezza picaresca descritta più abbasso e questo luogo è molto di passaggio e di gente assai buona del regno di Lione, benché canti al contrario il proverbio spagnuolo che dice: amigo de Leon tu sea, que mio non. Che in nostra lingua vuol dire: amico di Lione tu sia, che per mio non ti voglio(2).

Mi padre y mi madre no quisieron tener oficios tan trafagones como sus antecesores porque, como eran barrigudos, quisieron ganar de comer a pie quedo. Pusieron mesón en Mansilla, que después se llamó de las Mulas por una hazaña mía que tengo escrita abajo. Es pueblo pasajero y de gente llana del reino de León, aunque pese al refrán que dice: amigo de León, tuyo sea, que mío non.

E ben vero ch'ei non assettò di tutto punto l'osteria, infin che non vidde che tre sue figliuole, che noi eravamo, fossimo fatte grandi ed atte per servire i passaggieri, che alla fine un'osteria spezza i lombi a una donna, se non vi è chi l'aiuti a portar la somma ed il peso.

{Giustina aveva due sorelle e loro qualitadi.} Il giorno ch'egli aprì del tutto l'osteria eravamo tre sorelle assai buone giovani e se non oneste, almeno caritative ad ognuno (grazie particolari per un osteria) quiete nel publico e di unanime volere, quantunque in secreto ciascuna di noi stranutasse come l'umore agitava.

Verdad es que no asentó de todo punto el mesón, hasta que nos vio a sus hijas buenas mozas y recias para servir; que un mesón muele los lomos a una mujer, si no hay quien la ayude a llevar la carga. El día que asentó el mesón, éramos tres hermanas, buenas mozas y de buen fregado, otras tres gracias bien avenidas en lo público, aunque en lo secreto cada cual estornudaba como el humor la ayudaba.

Non erano mie sorelle punto infingarde, né tonde, ma fra esse tutte io ero un'aquila volante e sublime, essendoché vedevo ogni loro pensiero lontano una lega, laddove il mio trattare ad esse era un giuocar di mano e con destrezza tale che mai sapevano ciò che facessi.

No eran nada lerdas, mas, pardiez, yo era un águila caudal entre todas mis hermanas; víales el juego a legua, mas el mío para ellas era de pasa pasa.

Miei fratelli tutti se ne andarono per il mondo, dandosi alla milizia e restò solo in cassa il più picciolo, che Niccoletto si nominava, garzone atto al mistiero delle buggie, a cui molto dilettava l'agresta, poiché s'alcuno lo mandava per vino, se ne comperava otto soldi, diveva d'averne speso dodeci, {Astuzia di fanciullo.} e per coprire la sua astuzia diceva che le se aveva rotto il fiasco e sparso il vino; {Chi vuole un servitore di bando ne paga quatro.} onde chi lo mandava, bisognava che avesse pazienza e che per avere un servitore di bando ne pagasse quattro in una volta.

Mis hermanos todos se fueron a romper por el mundo, y asentáronse en la soldadesca. Sólo quedó en casa Nicolasillo, mochacho hábil, que le enviaban por ocho de vino y sisaba doce; era el misterio que vendía el jarro en un cuarto y decía que se le había vertido el vino y quebrado el jarro.

Questi restò in casa per menar a bere le mule degli ospiti e per andar a far ciò che bisognava di notte, perché non era ciò permesso a noialtre da' nostri genitori, essendoché in quella terra vi erano non pochi giovanetti che alla bruna andavano piantando carotte non picciole, per quei terreni; e noialtre eramo paurose e perciò dubitavamo di qualche male.

Este quedó para llevar al río las mulas de los huéspedes y ir por recado de noche, que a nosotras no nos lo consentían, porque había en el pueblo pisaverdes trasgueros, que es villa de buen gentío, y lo fino de la ronda es en la calle de los mesones, y lo acendrado de el mujeriego es el mesonaje.

In buona fé che una notte che mi venne capriccio d'andare per vino ad una taverna ch'è attaccata al cimiterio, mio padre mi sepelì la zarra nelle spalle; ed allegando io per iscusa che avevo salvocondotto di mia madre, se ne andò subito a ritrovarle e le zarrò malamente le coste ed ancor noi ci lasciò tali che (per avere consumato gran quantità d'incenso fino in impiastri) restammo con quell'odore per più di sei mesi. Tutti questi danni però erano dal mio buon padre rifatti con sani consegli e tanto sani, che mai le dolsero né denti, né gengive.

En buena fe, que una noche que se me antojó ir por vino a una taberna que estaba junto al cementerio, me sepultó mi padre el jarro en las espaldas, y alegando que llevaba salvoconducto de mi madre, fue a ella y la jarreó las costillas, y nos dejó tales a ella y a mí que, a puro gastar encienso macho en bizmarnos, quedamos oliendo a vísperas por más de medio año.

Pero todos estos daños desquitaba mi buen padre con sanos consejos, y tan sanos, que nunca les dolió diente ni muela.

Mentre che il polmone mi serve a pigliar fiato, giamai mi si dimenticarà le ammonizioni ed gli ammaestramenti, che nostro padre ci insegnò nel giorno che pose in buon assetto ed in tutta perfezione l'osteria, con buone sicurtà e miglior suola; ella era buona ostaria ed a tali ove ti giunge la notte entra dentro ed alloggia. Oh mio buon Diego Diez, mio signore, mio bene, solo ristoro della mia mente, corona e gloria degli ospitanti e di chiunque alberga, ahi che non parevano gli vostri consegli se non discorsi d'un gran capitano (e già sentomi venir le lagrime agli occhi; ma perché ho fretta, non posso trattenermi a piangere).

Mientras el pulmón me sirviere de abanillo, no se me olvidará la plática que nos hizo nuestro padre a sus hijas el día que puso el mesón en perfección y con todo buen recado de empeñan y suela. ¡Buen mesón tengas donde quiera que te coja la noche, que tan bueno tú lo paraste, mi buen Diego Díez, mi señor y mi bien y mi regalo, corona y gloria de los mesoneros, que no parecían tus consejos sino parlamento de un gran capitán! Y a mis ojos chorreaban lagrimoncitas. Pero estoy de prisa y no me puedo detener a llorar.

Ma accioché tu veda e sappi il modo di procedere di mio padre, voglio narrarti l'essortazione ed il discorso che ci fece il giorno che dedicò la sua casa agli ospiti e fu la seguente:

Y porque veas la crianza de mí padre, te quiero contar la plática que nos hizo el día que dedicó su casa a los huéspedes, que es la siguiente:

E perché gli principi delle cose sempre contengono in sé alcuna difficoltade, però stimo bisognevole il darvi alcuni avvertimenti con l'aiuto de' quali incaminandovi nel mestiero dell'oste possiate poi pervenire col tempo a quell'opulenza ch'è scopo universale di tutti coloro che vogliono con l'aiuto dell'industria fabricarsi la propria grandezza.

{Tassa delle cose che si vendono come deva esser posta.} Primieramente dunque procurate che la tassa dell'osteria e la cedula del prezzo della biada e d'altro sia posta tanto eminente(3), che non sia facile da leggersi e se si potesse, sia difficile da vedersi;

-Hijas: la carta del mesón y la cédula de la postura pública de la cebada esté siempre alta y firme.

e per levare ogni comodità, non permettete che attaccato ad essa vi stia o cassa o seggia o banco o qualsivoglia simil cosa, con la quale fosse lecito d'arrivare a veder la tassa; e questo acciò qualche vigliacco non avesse ardire di far conto senza l'oste e volesse essaminare o scrutiniare per via della tariffa s'io vendo caro la mia mercatanzia. Io non voglio fare de' guadagni del Zolla, né li avanzi di Berto e di Monna Infringnucrin. Né voglio che alcuno facci l'essame della mia coscienza a costo del mio sudore. {La biada come s'abbi da misurare.}

No haya junto a ella arca, banco, silla, escabel, ni otro cualquier estribadero o arrimadero, porque no se atreva algún bellaco a hacer cuenta sin la huéspeda y examinar y cotejar por el arancel si yo relanzo mi hacienda. Que, vive Crispo, que no se ganó a mecer los niños de la rollona. No quiera nadie hacer examen de mi conciencia a costa de mi sudor.

La biada non sia mai misurata da voi sotto gli occhi di chi la compra, anzi l'arca in cui ella dimora, stia in qualche magazino dentro del cortile e sia oscuro e nel misurarla quella di voi che la misurarà, sia facile a volgersi a qualsivoglia voce che la chiami. Le misure stiano sempre dentro l'arca, perché mentre vi dicono, portami là questa paglia, la misura sia conclusa. Non vi obligo a tenere nell'arca quel legno con cui si leva il colmo alle misure, posciaché chi ha vivacità d'ingegno e lestezza, l'ha sempre nelle mani.

La cebada no se mida al ojo, antes el arca en que estuviere esté en otro aposento más adentro del portal, y sea obscuro, y al medir, siempre, la que midiere, vuelva barras a quien la pidiere recado. Las medidas estén siempre dentro del arca, porque mientras os dicen quíteme allá esas pajas, esté la medida conclusa. El rasero no os obligo a tenerle en el arca, que, si hay tiento, el rasero está en la mano.

E se per la fretta o perché costi cara la biada o pur per zelo di far bene a vostro padre voleste misurare con la misura del gusto e co 'l radimento dell'occhio, ben lo potrete fare, essendoché più vagliono le vostre mani, che una meza misura e gli vostri occhi più che mille rasure.

Y si por la prisa, o por comprarse cara la cebada, o con celo de hacer bien por vuestro padre, quisiéredes medir con el celemín del gusto y con el rasero del ojo, bien podréis, que más valen vuestras manos que un medio celemín, y vuestros ojos más que mil raseros.

{Vuole che si tenga in luogo ascoso.} E perciò strettamente vi comando e vi ordino, che teniate sempre la biada in luogo ascoso e che non permettiate che altri tenga alto il coperchio della cassa, ma voi con la testa fate questo officio, con che levarete l'occasione ad altri di poter mettere gli occhi nella cassa, posciaché fu sempre contro la buona creanza, quando una giovane onorata tiene una misura in mano, il dirle cosa alcuna, sebbene vi fosse qualche mancamento; quanto più che la misura d'un mezo quarto non è parola di re, che non possi tornar indietro e rivolgersi un poco, né piazza publica, che non sia soggetta a mutazioni, né è tavola dal turco, che non possi avere inegualità, essendoché il mezo quarto tanto dorme in fianco, come in schiena.

Y por eso os encargo que la cebada esté siempre en parte abscondida, y el arca no tenga otro fiador de la tapa más que vuestra cabeza, y con eso estorbaréis que os husmeen el arca; que no es bien que si está una moza honrada con medida en las manos, la hable nadie a la mano, cuanto y más que la medida de un medio celemín no es palabra de rey, que no puede tornar atrás y bornearse un poco, ni es calle de plaza, que no puede tener altibajos, ni es mesa de trucos, que no puede hacer hoyos, que el medio celemín tan bien duerme de lado como de barriga.

L'anno che fosse carestia, avvertite figliuole, che la biada con darle un boglio cresce assai e perde poco e di più è molto buoa per le bestie che patiscono la palatina; ma chi più avvantaggia è la borsa dell'oste.

En año de carestía, ya sabéis que la cebada, si la dais un hervorcito, crece mucho y pierde poco, y aun es de provecho para las bestias que andan lastimadas con tolanos; y quien más medra es la bolsa de el mesonero, si se corre el oficio y no le amarga el caldo del cocimiento.

Avvertite ancora, che in anni tali ne' quali la biada si compra cara (e sebben fosse buon mercato, che non ha che far niente il caro co 'l buon mercato) {Munizione di groppi di paglia da mescolarsi con la biada.} abbiate sempre per munizione una quantità di quei groppi che sono nelle cane della paglia e questi mescolateli con la biada, che per chi lo vorrà credere, quello è il fiore della biada; e per chi sarà più accorto, si potrà dire che sia la schiuma: soffino questi e la ventino, che così fanno anco le vecchie nelle aie, oltreché se le bestie sono buone, mangiano di tutto e se sono cattive, non meritano neanco stroppe.

Y años tales en que se compra cara la cebada, y aunque sea barata, que no debe nada lo barato a lo caro, tened siempre de munición algunos granzones que revolver con la cebada, que para quien lo quisiere creer, aquello es la nata, y para el que no, es la espuma. Soplen y avienten, que así lo hacen las viejas en las eras, cuanto y más que, si las bestias son buenas, de todo comen, y si no, aun zarazas no merecen.

Quando alcun degli albergatori vi dicesse: Signora ostessa, che vi sarà da mangiare?, {Maniera di vender caro.} v'incarico, per quanto siete tenute alla fedeltà de' vostri offici, che quantunque fosse in casa quella cosa che le volete dare, non diciate mai di averla, ma fatele parer cara la vostra diligenza, poiché per metter tassa alle cose dalla porta in dentro ognuno è patrone in casa sua.

Cuando el huésped os dijere: -Señora huéspeda, ¿qué habrá que comer?-, encárgoos, por lo que debéis a la fidelidad de vuestros oficios, que aunque tengáis en casa la cosa, no digáis que la tenéis. Encareced la cura, que para tasar, de las puertas adentro, cada cual es señor de su casa.

Quando poi le portarete ciò che vi sarà da loro stato ordinato, dite che l'avete comperato dal vostro vicino a prezzo di preghiere e di dinari, acciò al vicino si paghi la robba ed a voi la salsa e la grazia.

Cuando trajéredes lo que os encargare, decid que lo que os pidieron lo comprastes al vecino a precio de ruegos y dineros, para que al vecino se pague la hacienda y a vosotros la salsa y la gracia.

Pocas palabras, y cuándo.

Con gli ospiti usate sempre meno parole e più graziosi andamenti, più burle ed atti leggiadri, che risposte.

{Poche parole e come si abbino da usare.} Quando parlerete con alcuno, fate che sempre tra voi e lui vi sia della terra in mezo, mercé che la donna par vaga solo alla lontan, {Donna ha da esser vista alla lontana.} come quella ch'è qual figura di cera, qual pittura fatta a guazzo, qual livrea d'orpele, qual forma di lettere da stampare, {Simili.} e qual oro o la polvere gialla che sembra oro, nel fiore del giglio, le quali cose tutte, se si toccano, si scompongono, se le leva il lustro, si disfanno.

Con los huéspedes, menos palabras que gracias, más donaire que respuestas. No pongo puertas al mar, aunque el mar sí con quien hablardes. Siempre tierra en medio, que la mujer es cosa para de lejos, que es como figura de cera, como pintura al temple, librea de oropel, labor de masa, forma de emprenta, cadáver de embalsamado añejo, polvos de clavete de azucena, que en tocándolos se descomponen, deslustran y deshacen.

{Tutte le dimostrazioni graziose s'hanno da fare avanti 'l mangiare.} Qualsivoglia dimostrazione che voi avete da fare o della vostra garbatura o della leggiadria o d'alcun servizio agli ospiti, sia fatta avinti 'l mangiare, perché il passaggiero spedisce tutte le polizze nel termine del desinare o della cena e levate le tavole, fate conto che sia spedito il cambio.

Cualquiera demostración que hubiéredes de hacer de alguna gracia, donaire o servicio, sea antes de comer, porque el pasajero todas las células libra en el cambio de la comida y, alzadas las mesas haced cuenta que se alzó el cambio.

{Modo di cavar qualche cosa dagli ospiti.} State bene avvertite se al primo o secondo piato che portarete in tavola, sara stato mandato dagli ospiti alcuna cosa a donare a vostra madre e se non l'avessero fatto, voi allora entrate con qualche proposito e vendetegliela per gravida e svogliata; il che potrete facilmente dar ad intendere a ciascuno per esser ella naturalmente assai panciuta, né a mio parere vi sarà alcuno così poco caritativo, anzi crudele, che per puro timore che non si perda un'anima, non le mandi a presentare qualche cosa; né v'arresti da tale ufficio il temere che non vi sia tal bugia creduta, posciaché non v'è chi non presti fede a giovanette di buona speranza quali siete voi, anziché alle volte incontrarete persone tali, che vi crederanno se le direte che anco io sono gravido e che perciò tengo le mammelle così gonfie.

Al primero o segundo plato de servicio, tendréis mucha advertencia si hubieren enviado algo a vuestra madre porque si no, tendréis entrada vendiéndola por prefiada antojadiza, que ninguno habrá tan incrédulo que viéndola con tan gran barriga, no lo crea, ni sea tan mal cristiano que, de miedo que no se pierda un alma, no lo haga. Y no reparéis en si os creerán, que con mozas de esperanza no hay quien no tenga fe cuanto y más que encontraréis creederos que os crean, si decís que yo estoy preñado y que de aqueso traigo tan levantado el pecho.

Ma acciocché non vi lamentiate meco con dire che tutti gli consegli che vi ho dati sono per noi solamente, udite.

{Modo di dimandar bellamente da mangiare.} Quando starete a servire alla tavola degli ospiti, cavatevi fuori dal grembiale, dal busto o dalla zimarra un tozzo di pane o cosa simile, la quale vi sarà di grandissimo profitto, essendoché in tal proposito vi è il proverbio spagnuolo che dice: il Francese non è mai senza un osso di carne salata, né l'alloggia forastieri senza pane nel giupone(4). E sia il pane tanto duro e seco, che solo nel mirarlo provochi a compassione ed inciti che ve lo vede, a provedervi di alcun soccorso e render molle la di lui durezza.

Y porque no os quejéis de que todos los consejos que os he dado son para nobis, oíd: cuando estuviéredes en la mesa delante de los huéspedes, sacaréis de la vuelta del delantal, o de entre corpiño y saya, un mendrugo de pan, o cosa que lo valga, y valdrán harto, que por eso dijo el refrán: el francés, hueso de tocino, y la mesonera, pan en el corpiño. Y sea el pan tan duro y seco, que sólo el verlo provoque a lástima y gana de proveeros de algún socorro y remojar la obra.

Se questo tiro v'andasse incerto e colpisse vanamente, perché alcuni, quando mangiano, hanno solo l'occhio a ciò c'hanno avanti, allora chiamate una vicina che abbi del galante, la quale con l'occasione di vendere alcuna cosa che sia o non sia necessaria, alletti l'ospite e l'induca a donarvi alcuna cosa col presupposto che v'abbiate da impiegare a sua persuasione almeno in portar qualche ambasciata.

Y si este tiro saliere incierto, a causa de que algunos a la hora de comer miran hacía le redaño, llamad una vecina que, con ocasión de vender algo, que sea o no sea necesario, conquiste su benignidad y levante los golillas a la gana de daros algo con presupuesto que habéis de ir horras a todo y mancomunaros, que lo que hoy por tú, mañana por yo.

E quando non vi resti altro che provare e che sia da voi stata tentata ogni via, lasciate entrare gli poveri, dando il primo luogo a quei che servono in casa; e se vedrete che le facende di questi vadino male, ben avete licenza di diventar loro avvocate, ufficio che fatto per li poveri è permesso dalle leggi nelle cause civili a quelli a' quali ogni altra occorrenza è proibito.

Y cuando no haya más que estrujar y todos los cañales estén requeridos, dejad entrar a los pobres, dando primer lugar a los que sirven en casa; y si viéredes que éstos negocian mal, licencia tenéis para abogar por ellos, pues aun los clérigos y frailes pueden, según derechos que me han platicado, abogar por los pobres en las causas civiles.

{L'ospite non dona più di una fiata.} Se vi sarà data qualche cosa, non aspettate che replichino la donazione, poich'è tenuto per mezo miracolo che uno di questi che danno rinuovi la partita.

A primo donativo raccogliete pure la rete, perché non subito doppo un fiore ne nasce il secondo: apprendete dal gatto, il quale mentre ha tra le ungie il primo sorice, non aspetta il secondo infino che prende un poco di riposo. Fuggite pur subito, acciò niuno abbi occasione di pensare che abbiate pigliato a pigione od a censo quello che vi fu dato per cortesia. Uscita una eltri l'altra e facci le medesime diligenze, finché vediate tutto il mangiar finito.

{Modo di sparecchiar la tavola.}

En dándoos algo, no aguardéis que segunde, porque se tiene por medio milagro que uno de estos datarios rehaga la chaza. A primer quilmo, recoged la tijera, que no nace lana tan presto. Aprended del gato, que mientras tiene en la mano el primer ratón, no espera segundo hasta orearse un rato. Huid luego; nadie piense que sois alquilonas o que tornastes a censo lo que se os dio de gracia. Ida una, entre otra y haga las mismas diligencias, hasta ver el hondón a todo.

Quella che sparecchierà la tavola levi la tovaglia ed il resto senza ridere, acciò non la prendessero per malevatrice e da lei volessero esser rifatti di ciò che avessero dato all'altre che si fossero fatte invisibili. Anzi per mio conseglio ha da entrare a levar la mensa quella che minor donativo avesse ricevuto ed entri col aguardo torto e sdegnosa, che alcuni pensaranno che lo facci da gelosia, altri da invidia, altri da fame ed alcuno giudicherà che sia indisposta poiché l'oscuritade del volto (come diceva un discreto) fa che in noi appaia la bocca di lovo(5).

La que quitare la mesa, quítela sin reírse, porque no la hagan fiadora y ejecuten por la que se hizo invisible. Antes, de mi consejo, ha de entrar a quitar la mesa la que menos bien hubiere recebido, y entre rostrituerta y ceñuda que unos pensarán que lo hace de celos, otros que de envidia, otros que de hambre, otros que de indispuesta, lo cual, como decía un discreto, la obscuridad de que se hace boca de lobo.

Item si avvertisce la tal giovane sparecchiante, che se in quell'atto le dessero cosa di poco momento, non la pigli, ma dica: lasci pure V. S. là ciò che mi vuol dare e si spedisca presto, perché voglio andar a mangiare, che nell'andar in camera di mia madre lo darò a qualche povero; e nel levar la mensa lo ravolga nel mantile, essendoché ogni avanzo è ombra che segue il corpo della tovaglia. E questa è finzione tanto efficace che molti per non essere notati di spelorci e di meschini, lasciano nelle tovaglie alle volte un pane intiero, un pezzo di cacio, un poco di carne salata, qualche parte di conserva ed altro.

Item, se advierte a la tal moza quitante que si le dieren cosa de poco momento, no la tome, sino diga:

-Déjelo ahí, señor galán, en esa mesa, y presto, que me quiero ir a comer, y de camino lo daré a un pobre.

Y al alzar la mesa, revuélvalo con los manteles, que de derecho toda sobra es sombra que sigue al cuerpo del mantel. Ademán es éste tan eficaz, que muchos, por no ser notados de mezquinos, dejan emboscar en los manteles el pan entero, el pedazo de queso, tocino, conserva, etc.

Quando aveste questa buona fortuna, siate destre, perché non è ancor ben sicura la preda, sebbene è rinvolta nel mantile; e però state avvertite che non venga alcun servitore degli ospiti che svaliggi 'l mantile e metta in corbona e vi levi la caccia dall'ungie, essendoché vi sono dei viandanti tanto astuti che hanno fatto patto con gli suoi servitori con dirle {Proprietà de' padroni e de' servitori.} che è proprio de' padroni l'esser re nella splendidezza e de' servitori 'l scemare e contraporsi alla liberalità de' padroni. E per fare che tutto ciò riesca meglio, trovate modo d'impedire gli servitori in qualche essercizio dilettevole, infino che sia la raccolta già segata e posta in granaio; e sappiate che ciò che una volta avrete trasportato da una camera all'altra, è appunto come robba cavata dalle budella del gatto.

Y cuando hubiere este lance, sed diestras. No haya bien caído la caza, cuando la amortajéis en los manteles, no llegue algún criado que desvalije el mantel y lo meta en corbona y os quite la caza de las uñas, que hay huéspedes astutos que traen hecho monopolio con sus criados y dícholes que a cuenta de los amos está el ser reyes, y a la de los criados ser tinientes. Y para hacerse mejor todo esto, converná que deis traza de embarazar los criados en algún ejercicio nada desabrido, mientras se hace la siega y se levanta de eras, que lo que una vez traspusiéredes de un aposento a otro, es morcilla de gato.

{Consegli per doppo levate le tavole.} Levate le tavole sogliono gli ospiti porsi a parlare di cose allegre e dar fastidio alle donne, se ve ne sono, pretendendo di svaporare il pasto a costo d'una poveretta.

Questa è la Cariddi e la Scilla in cui sempre sta apparecchiato il naufragio a quelle giovani particolarmente, che di qualche grazia adornate furono dalla liberal mano della natura. State dunque avvertite, aprendo ben bene gli occhi e fuggite le svaporazioni doppo pasto.

Alzada la mesa, suelen los huéspedes chorrear de rebalsa gracias excusadas, pretendiendo evaporar la comida a costa de una pobreta. Este es el Magallanes en que suele haber naufragio. ¡Hola, avisón! Huid evaporaciones de sobrecomida.

Quando gli sentite così garruli e che parlano più prodigamente che non è il loro costume, fate che restino con la semenza in corpo e lasciategli con la buona bocca, ma senza aver avuto gusto alcuno. Se scorgeste ch'essi con troppo fervore volessero vedere il fine della loro caccia, mettetevi a parlar alto, che questo sarà un modo di chieder favore; e se ciò non vi valesse, fatevi alla finestra e chiamate ad alta voce, Nicoletto, Nicoletto, ch'io udito tal segno, come quello che sto sempre intorno alla mia casa, al primo vostro grido accorrerò per vostro sollevamento e per pena loro.

Vedrete che allora entrarò più tosto e più tronfo che se m'avessi pasciuto di pertiche intiere, più severo che un Nerone e più grave assai del conte Fernando Gonzalez.

En chirlando más de lo que es uso y costumbre, dejádmelos en golito, y si columbráredes que se levantan a montear la caza, hablad alto, que será pedir favor, y si no os valiere, asomaos a la ventana y decid a voces:

-¡Nicolasillo, Nicolasillo!

Que como los Nicolases son obligados de la castidad, proveerá Dios de que os oya yo. Demás de que yo siempre estoy cerca de mi casa, y al primer vocear vendré, como que me vengo a mi casa o a lo que Dios me diere a mí de gracia y a ellos de pena. Veréisme que entro más sesgo que si me hubiera desayunado con seis palmos de garrote, más severo que un Cid y más grave que el conde Fernán González.

Non temete punto che nel vedere gli ospiti la mia venuta e conoscendo che voi fuggite per paura di vostro padre, abbino pure ardire d'aprir la bocca, che perciò disse il proverbio spagnuolo: no ay mejor perro, que sombra de mesonero.

{Hanno da onorare tutto ciò ch'entra in casa e come.} E caso che per qualche fortuna non fosse in casa altro che una sola di voi, quella che resta bisogna che facci tutte tre le apparenze sudette in maniera che avanti mangiare sia vezzoso e lascivetto cagnolino gentile, mentre si mangia, cane affamato e levate le tavole, sia lepre fuggitiva.

No hayáis miedo que, en viéndome a mí que vengo y a vosotras que huís de padre, hombre chiste, que por eso dijo el refrán: No hay mejor perro que sombra de mesonero. Hijas, si no estuviere en casa más de una de vosotras, una ha de hacer todas las tres figuras, conviene a saber: que antes de comer sea perrillo de falda halagüeño, mientras comen galgo hambriento, y al levantar de eras, liebre huida.

Inoltre v'incarico, anzi strettamente vi comando, che dobbiate onorar più che poco tutto ciò ch'entrarà in casa vostra. Né ciò v'impongo per gli uomini che con questi avrete da ballare conforme al suono e renderete ad ogniuno quel tributo di riverenza, che da' meriti di lui vi sarà richiesto>; e tantomeno v'avete da scaldare in ciò quanto che ciascuno ha la propria bocca salariata e pagata per lodar se stesso.

Encárgoos mucho que todo lo que entrare en vuestra casa lo honréis mucho; no digo a los hombres, que en eso bailaréis al son y haréis conforme a los méritos de cada cual, que de los hombres no hay que tener pena, pues cada cual tiene boca alquilada y pagada para alabarse a sí.

E non vi paia strano ch'io vi inviti a questa azione, mercé ch'è villania dannabile il non prestar l'onore altrui, posciaché l'onore torna sempre al suo Oriente. Et nel tempo che abbondano i passaggieri, abbondano anco i presenti e sovente avviene che sono eglino attaccaticci, come il pedocchio di prigione; avvertite non vi querelate nulla di ciò, perché nelle osterie si chiudono e si serrano gli occhi e le orecchie e tanto più che vi è luogo ove ogniuno s'isporca e si lava.

A los que habéis de honrar son las cosas, que no saben hablar y volver por sí. Declárome: si viene a vuestra casa un gato muerto, honralde, y decid que es liebre; al gallo llamalde capón; al grajo, palomino; a la carpa, lancurdia; a la lancurdia, trucha; al pato, pavo. Las frutas nunca digáis que son vecinas de Mansilla, que es decir que son villanas y montañesas, sino que vinieron de Bretaña con los godos, que es villanía no honrar, pues la honra torna siempre a su oriente. Y en tiempos que hay tantos dones pegadizos, como piojo de cárcel, no os duelan estos bautismos, que en el mesón hay pilas para todo.

A quelli che (qual pasticcio) ricoprirete, fategli il vestito largo, accioché possa crescere, che se non crescerà, sarà per sua colpa e non per vostro diffetto e ciò osservando potrete dire che la trutta è tanto grande, come pare che se gli convenga.

{Errori de' medici quali.} Che questi errori, sono come quelli che fanno i medici, che benché gravi, paiono da nulla. Et migliori sono di quelli, perché eglino sono coperti dalla terra ed i vostri coperti sono dalla diligenza ed industria vostra(6).

A lo que empanáredes, hacelde el vestido holgado para que crezca, que si no creciere será por su culpa, y con eso podréis vosotras decir que es la trucha tan grande como parece. Que estos yertos son como los de los médicos, y aun mejores, que aquéllos los cubre la tierra y a éstos el pan, que es cara de Dios, como dicen los niños.

Giamai dite che le cose vostre non siano pulite e nette, che il dire ciò in Ispagna, è cosa oltremodo vituperosa; e per vincere queste burle maliziose de' forastieri, i quali per vedere se le lenzuola sono candide, nette e di bucata e senza veruna sorte di piegature, subito le spiegano e pigliano tra le mani un pizzo per lunghezza di mezo braccio, come se far volessero una piramide per vedere s'ei si piega o no e caso che si pieghi, non le vogliono, come che fussimo obligati a dargli la salda con l'amido ogni giorno; e perciò, quello ch'avete da fare, è spruzzar i cantoni con acqua e poscia porle al sole, che diveniranno dure e salde, come di bucato, ed in questo modo potrete certificarli che sono candide e nette da tutti quattro i lati.

Nunca digáis que vuestra ropa no es limpia, que en España es cosa afrentosa. Y para vencer tretas de huéspedes que, para ver si la sábana está limpia, miran si está tiesa o sin arrugas, si cruje o no, como si hubiéramos de almidonar las sábanas, para esto, lo que habéis de hacer es rociarlas y emprensarlas, que con esto podréis hacer información que son limpias de todos cuatro costados.

Di giorno vi dò licenza che andiate per vino e ciò a' luoghi ordinari e publichi. E che non avenga a voi come avenne ad una mia fanticella, che mandandola per pasticci, ella se n'andava fuori ne' campi al passeggio e s'io la sgridavo subito mi rispondeva: - Questo merito per aver tardato un poco, per portar la cosa ben stagionata e fatto riscaldare la carne del pasticcio.

Una volta la mandai con un real da quattro, accioch'ella comperasse quello giudicasse bene per mangiare e mi portò tante nespole.

Io la ripresi e dissegli che cosa era quella che comperato aveva da mangiare. Risposemi: - Non m'avete voi detto che comperassi quello che migliore mi paresse?

Questo è quello che migliore mi è paruto. Figlie, abbiate miglior occhi che non ebbe cotesta balordella.

De día, yo os doy licencia que vais por vino y por recado a partes públicas. Y no sea como una criada que tuve, que la enviaba por pasteles y iba por ellos a los centenos, y si la reñía, me respondía: -¡Eso merece quien se ha tardado por traer bien hojaldrada la cosa y la carne aperdigada!

Y vez hubo que la di un real de a cuatro para que trajese para comer lo que le pareciese, y trájolo todo de ñésferos. Reñíla. Díjela, qué comida era aquella. Respondió:

-¿Él no me dijo que trajese lo que mejor me pareciese?, pues esto es lo que mejor me pareció.

Tened mejor ojo que esta bobitonta.

Quando alcun forastiere vi dirà che andiate a pigliar vino, addimandateli con alta voce e che ogniuno senta: - Signore, quanto vuole vostra signoria ch'io ne pigli e di qual sorte di vino? Che ciò è un accortezza (la quale un parente mio la usava) perché li forastieri, parte per vergogna di vedere grande il boccale parte per non esser tenuti poveri, in quel punto s'imaginano d'acquistar credito col dimostrarsi liberali e perciò comandano che si pigli più vino di quello li fa bisogno: e fanno bene, che se 'l vino è buono, giamai vi si perde e s'è cattivo, serve per far aceto per le salate.

Cuando algún huésped os dijere que le vais por vino, preguntalde en alta voz que la oyan todos: -Señor, ¿cuánto quiere v. m. que le trayan de vino?

Que es buena treta, la cual llamaba un pariente mío la treta del atambor, porque los huéspedes, parte por vergüenza de ver gran jarro, parte porque no piensen que son mezquinos y acreditarse de liberales, envían por más vino del que han menester. Y hacen bien que, si el vino es bueno, jamás se pierde, y aunque sea malo, sirve para lechugas.

Fanno bene e più che bene e buona Pasqua Iddio gli dia, che quattro quattrini che un uomo acquista, con essi fuori di casa sua si fa più che illustre ed ad un medesimo tempo da sodisfazione ad una giovane onorata, che col mirarla gli risveglia i sentimenti.

Hacen bien, rebién, buena pascua les de Dios, que cuatro maravedís que un hombre alcanza son para lucir con ellos fuera de su casa y pagar su trabajo a una moza honrada que se desvela en almohazar el gusto a los huéspedes.

Né tampoco vi si dimentichi di stare sempre una di voi sulla porta, ben composta ed adornata ed in attitudine tutta leggiadra, perché una figliuola galante alla porta dell'osteria serve di appetito e come di paniere da riporre i fusi ed ispecialmente s'è di notte e vicino alla candela.

Tampoco se os olvide que nunca falte una de vosotras a la puerta, bien compuesta y arreada, que una moza a la puerta de mesón sirve de tablilla y altabaque, en especial si es de noche y junto a la cancela.

{Prontezza degli osti in dar carte da giuocare agli ospiti.} In quello che non v'avete da perder punto, è quando vedrete aprire la bocca a' forastieri che vogliono giuocare alle carte, perché questo è una mina. Con tre cose diceva un mio zio oste di Arevalo, s'arricchiscono gli osti, {Tre cose fanno ricchi gli osti e quali siano.} e queste sono candele, carte e vincita(7).

En lo que no habéis de perder punto es cuando les oyéredes boquear a los huéspedes que quieren jugar, porque esto es una mina. Con tres us, decía un tío mío, mesonero de Arévalo, que se enriquecían los mesones, y eran las us, uelas, uarato, uarajas.

Delle carte ne ho in casa di quelle che sono state in steccato più di cento volte, né giamai uscirono alla luce che nelle mie mani non entrasse per lo meno un real da quattro. Et al più povero che vi addimanderà carte, se gli diano e voialtre non dite che ciò è un far male a' poveri. Confessovi ch'io vidi già dire ad un uomo onorato, che l'inventore delle carte aveva tra esse posto tre sorte di carte, {Giuoco da carte da chi s'abbi da usare.} cioè il fante, il cavallo ed il re; e che questo dinotava che il tal giuoco non l'ha da usare se non tre sorti di persone, signorotte, che sono fanti senza bicchiere, cavalieri e re.

Y baraja tengo yo en mi casa que ha entrado en percha de ochenta veces arriba, y nunca salió a ver luz sin alumbrarse con un real de a cuatro. Al más pobre que pidiere baraja, se la dad, no se diga de vosotras que queréis mal a pobres. Confiésoos que oí a un hombre de buen rejo que el inventor del naipe había puesto en la baraja tres maneras de figuras, conviene a saber: sota, caballo y rey, y que esto denotaba que el juego no le han de usar sino tres géneros de personas: una señorota, que es sota sincopada, un caballero y un rey.

Ma udii anco un mio amico, che all'incontro di quello stava, che gli rispose dicendo: - Signor giudice da carte avvertisca Vostra Signoria {Picari possono giuocar alle carte.} che benché i poveri ed i picari non entrano nelle figure del re di danari o di spade, entrano però in quelle di coppe e di bastoni.

Pero también oí que le respondió un amigo que estaba par dél: -Señor bacalario zurraverbos: advierta v. m., que aunque los pobres y pícaros no entran en la figura del rey de oros o de espadas, pero entran en la de copas y bastos.

Che vi pare di questa risposta? Io fui il repetitore suo e per questo non fate cosa alcuna che dirittamente non sia se non bene. Giuochino pur tutti con le carte nostre, mentre non vi sia proibizione e gl'illustri e signori de' vasalli paghino otto reali per cadauna vincita ed i poveri solo due reali.

¿Qué os parece de la respuesta? Pues yo fui el responsorio.

Atento eso, no quitéis a nadie su derecho. Jueguen todos con unos mismos naipes, mientras no se mandare que los ilustres y señores vasallos paguen ocho reales por cada baraja y los pobres dos reales.

Da questo cavarai, benigno lettore, la discreta discrizione di mio padre, la sua erudizione e magisterio. Che bene per tal causa lo addimandarono Diego Diez, cioè dieci(8). Diego Diecimila lo potranno chiamare, poiché in lui solo risiedeva compiutamente l'astuzia ed il sapere, che avriano potuto far famosi diecimila uomini.

 

Por aquí sacarás, lector benevirlo, digo, benévolo, la discreción de mi padre, su erudición y maestría. Bien le llamaron a él Diego Díez; Diego Diez mil le pudieran llamar, pues en sólo él había la estucia y saber que pudiera hacer famosos a diez mil, y le pudieran cantar las mozas del mesón el cantar de Carmona, que dice: «Más valéis vos, Diego Gil, que otros cien mil.»

 

Moralità

 

Ci sono osti tanto malamente viziosi e dissoluti, che nelle case loro troverai più vizi che persone. In esse risiedono, come in proprio albergo, l'avarizia, la sensualità, l'ozio, la loquacità, lo 'nganno e sopra ogni altra cosa il mal esempio e la libertà sensuale, le quali sono cagione della perdizione di molti nella republica cristiana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Aprovechamiento

 

Hay mesoneros tan mal inclinados y disolutos, que hallarás en sus casas aposentados más vicios que personas. En ellas se aposenta la codicia, la sensualidad, el ocio, la parlería y el engaño, y, sobre todo, el mal ejemplo y libertad, lo cual es causa de gran perdición en la república cristiana.

 

 


DELLA ALBERGATRICE ASTUTA
 


Número segundo
 
De la mesonera astuta
 
 

Octava(9) de pies cortados

 

Nunca de rabo de puer

se pudo hacer buen viro

ni para vihuela, cuer(10)

de palo leña, o garro

cual el árbol, tal la fru,

pu, la ma y pu, la hi,

pu, la man que las cobi,

y el pobre(11) yerno, cornu(12).

 

Raccontansi gli costumi della madre della picara Giustina e si dice che tale fu la figlia, quale fu la madre. Num. II.

 

Redondillas de pies cortados

 

Nunca de rabo de puer,

Se pudo hacer buen viro,

Ni para vihuela, cuer

De palo, leña o garro.

Cual el árbol, tal la fru,

Pu la ma y pu la hi,

Pu la man que las cobi,

Y el pobre yerno cornu.

 

Già che sapete chi fu Fernando, non posso nascondervi Isabella. Io, signor mio singolarissimo, m'accorgo che in udire chi fu mia madre, vi avete da fare le mille croci. Che volete? Che andate voi cercando? Non sapete che chi di gatta si nasce, sorice piglia: eccola finita. Io sono frutto di quel arbore e terra di quella terra medesima; che mi andate dunque altro cercando? Ascoltate ed udirete i fatti eroici di un'altra Celestina al naturale.

Ya que sabes quién fue Fernando, no puedo absconderte a Isabel. Yo, hermano lector, ya adivino que en oyendo quién fue mi madre, te has de santiguar de mí como de la Bermuda. ¿Qué quieres? Diérasme tú otro molde, y saliera yo más amoldada. Soy fruta de aquel árbol y terrón de aquella vena. ¿Qué me pides?

Escucha, y oirás las hazañas de otra Celestina a lo mecánico.

Tutti i ricapiti che c'inviava mia madre erano per le sue due figliuoline, li quali ci mandava sempre come colpi o verettoni di balestra. Ella era sempre oltre a modo pensierosa. Gli nostri pensieri erano la sua melonara, né mai mancavano meloni. Ella diceva che ci amava come gli occhi. Et per untarci la cotica del capo, mi diceva:

- A tuo fratello voglio bene come agli occhi della faccia ed a te come agli occhi, anzi agli archi d'un ponte.

Udilla una cugina mia alcune volte e le disse:

- Sodisfatte siamo madre che non ci mancheranno occhi che siano di tanta bella faccia come quella a cui il vostro amore somigliate. {Alcuna risposta.} Allora ella (ch'era accortissima) disse: taci, taci pazzarella, che chi passa per un rio o canale d'acqua, tanto brama che l'arco, occhio del ponte stia in piedi, come che vi stiano quelli della sua faccia, poiché nell'uno e nell'altro ci va la vita: con questo suo bel dire ci lasciò contente.

Mi madre era menos boquipanda que su matrimonio. Todos los recados que nos enviaba eran con las dos niñas de sus ojos, los cuales traía siempre a puntería de bodocazos. Era por extremo imaginativa. Nuestros pensamientos eran su melonar, y siempre calaba melones. Decía que nos quería como a los ojos. Y para untarme el casco, me decía:

-A tus hermanos quiérolos como a los ojos de la puente, y a ti como a los de la cara.

Oyólo una hermana mía cierta vez, y dijo:

-Pagadas estamos, madre, que no faltarán ojos que sean tan cosa de aire, a cuyo amor la compare.

Entonces ella, que era astuta, dijo:

-Calla, boba, que quien pasa por un río, tanto quiere que la puente tenga los ojos en pie, como que lo estén los de su cara, pues le va la vida.

Con esto nos dejó contentas.

{Giustina era secretaria di sua madre.} La verità è ch'ella mi amava molto e m'era debitrice di così fare, perché io era sua fidatissima segretaria; e tanti e tali gravi segreti confidò in me, che de' tali non ne seppe mai il Perez grandissimo segretario del re mio signore, perché del minor di tutti i mali se mio padre n'avessen avuto o fiutato alcun'osma(13), al sicuro le averebbe tagliato le gambe; chi sa? se ciò avesse egli fatto, non avesse trovato le uova nel suo nodo insieme co 'l malfattore. Ma Iddio mi guardi ch'io sia come qualche altra, che trovandosi gravida di secreto, subito amalandosi si da al vomiti. Notate signor mio.

La verdad es que me quería mucho, y debíamelo, que le presté mucha masa en que empanar secretos tan graves, que el menor que mi padre husmeara la despernara, y quizá, si esto hiciera, acertara con el malhechor. Mas Dios me libre que yo sea como otras, que en haciéndose preñadas de un secreto, luego enferman de vómitos.

{Si cavava il mangiar di bocca per venderlo.} Ella era molto caritativa, tanto e tale, che dalla bocca si levava il mangiare, per darlo a persona che più mai avea veduto, né sperava da lui né fasci, né mosto. E ben vero che quello ch'ella dava, ce lo pagava, anzi quello che valeva quatro, ce lo pagava quaranta: mercé che il nostro consueto computo era un contare per quattro.

Ordinariamente e con accuratezza ella ci diceva che la migliore provisione che potevamo avere e fare era di colombini impastati, perché sendo eglino acconciati con pastume, divengono tanto grandi e grossi, che veramente è una meraviglia e fin qui e più oltre giugne la gola od i golosi di questo cielo, che in ciò dire si deve Non plus ultra e questo moto lo vogliono in tutte le cose. Di questa maniera gl'ingrassano chi li vende e ne fa di ciò professione. {Colombi come s'ingrassano.}

Et sappiasi che tali uomini che ingrossano colombini, sono della qualità de' re, che in facendo coprire una cosa, {Ingrossatori di colombi sono paragonati a' re.} subito se gli da titolo di Grande.

Era muy caritativa, tanto, que quitaba la comida de la boca para dar a quien nunca vio ni esperaba dél hazas ni viñas. Verdad es que lo daba pagándoselo, y que lo que valía cuatro vendía en cuarenta, pero todo es contar por cuatros.

Muy de ordinario nos decía que la mejor provisión que podíamos hacer era de palominos empanados, porque lo uno es carne dura, y lo otro, puestos en pan, son tan grandes como los hace quien los vende. Que las empanadoras somos de la calidad de los reyes, que en haciendo cubrir una cosa, la damos título de grande.

Di più è buono questo trafico, perché si vendono cornacchie per colombi, senza che niuno possi dinunziare chi lo fa; come dinunziarono l'altro giorno un villano nella terra di Campos, che publicamente contra le leggi vendé un'asina nella beccaria, la quale tanto piacque al popolo, {Chi non sa far guasta la pele.} che molti concorsero alla casa sua per aver carne, a' quali rispose un suo picciolo figliuolo, veggendo la loro importunità, dicendo:

- Oh cotesta è bella certo, non ha mio padre tanti asini da poter vendere ogni giorno un'asina come ha fatto questa mattina no? Andatevi con Dio.

Y lo otro, porque si fuere grajo, nadie habrá que lo jure ni denuncie, como denunciaron del otro villano cortador y obligado en tierra de Campos, que pesó una burra en la carnicería y, yendo a su casa por carne, respondió un niño, hijo suyo, a los que importunaban por ella, diciendo:

-¡Válganos el diablo! ¿Tiene mi padre cada día una burra que pesar?

Questo è e non è furto; egli è contraffazione e furto. Cotesti sono furti pazzi e furti di molte oncie e libre, perché molti conoscono la carne d'asina, tanto come conoscono la madre che gli ha fatti; ma una cornacchia dopo che ella è pellata e conditamente ben cuccinata e sepolta nello stomaco d'uno affamato, neanco il diavolo la conoscerà sìè colombino o cornacchia. {Rubava la biada a' cavalli.} Gran donna era invero a chiedere in prestito meza la biada ad un cavallo e dargli un mandato da riscuoterla alla prima osteria ch'ei trovava.

Aquellos son hurtos bobos y peso de muchos pesares, que una burra hay muchos que la conocen tan bien como a la madre que los parió, pero un grajo, después de pelado y metido en la ataúd, el diablo que conozca si es palomino, o cernícalo, o pito, o cualque cosi.

Gran mujer de pedir prestada a una bestia la mitad de la ración y darle una libranza para el primer mesón.

{Era nimica de' poveri e perché.} Ella era molto compassionevole de' poveri, che non voleva che niuno entrasse nell'osteria, solo per non vedergli patire in casa sua, non avendo eglino denari, perché averebbe voluto che quanti entravano nell'osteria, fussero stati ricchi e che lasciato vi avessero molto oro da poter far elemosina.

Era tan compasiva de los pobres, que a ninguno recebía, sólo por no le ver malpasar en su mesón por falta de dinero, que quisiera ella que cuantos entraban en su casa les diera Dios mucha hacienda y con qué hacer mercedes.

In sua vita non apparecchiò mai da mangiare a' passaggieri che non riscuotesse passaporto, né armò volatile cavaliere nello schidone, {toglieva sempre alcuna cosa di quelle che cuccinava.} che (oltre il cavarle la quinta essenzia in forma del gocciolante grasso) non le facesse un onorata salva, per trattarlo come cavaliere; e per iscusare il mancamento o scemamento, anzi la gabella, che di sua propria autorità riscuoteva di tutte le cose che s'arrostivano, usava parole burlevoli, con le quali sodisfaceva a' padroni di esse ed a noialtre era una pratica, anzi una lezione molto aveduta, {Lezione della confusione} da lei addimandata la lezione della confusione.

En su vida aderezó comida que no cobrase pasaporte, ni armó ave caballera en asador que, demás de sacarle la quinta esencia en forma de pringue para tostas, no le hiciese la salva, por tratarla como a caballera. Y para excusar las mermas y alcabalas que por su propia authoridad cobraba de todas las cosas asadas, usaba donosas tretas, las cuales, cuando nos las platicaba, decía que era la lectión de la confusa.

Una volta s'iscusava con dire ch'erano stati i passaggieri tardi a venire ed il gatto dattosi fretta a rubare ed a mangiare e che solo quel poco era rimasto, come essi vedevano. Altra volta saldando o fingendo saldare una rottura della pignatta con pastume di cenere diceva esser andato a male tutto il primo brodo. Altra volta rubava parte dell'arrosto, rimediandovi delicatamente con un tizzone, accioché paresse abbruciato; ed allora fingendosi addolorata sgridava per tutta la casa maledicendo la sua disgrazia, per lo che i forastieri avevano che fare a quietarla e consolarla, rimanendo loro con mezo il capitale.

Et per rimediare al finto male, subito in un intingolo faceva un guazzettino, attendendo però sempre a due cose, l'una che fusse di poca spesa e l'altra che non molto saporoso e qui sommergeva ed annegava tutti i suoi mancamenti. Et soleva dire:

Unas veces se excusaba con decir que los huéspedes se habían tardado en venir y el gato dádose prisa a llevar; otras veces soldaba la rotura con ceniza, como hondón de caldera rota; otras veces quemaba lo desmantelado con un tizoncito, delicadamente, que parecía todo una pieza, lo asado y lo castrado; otras, y esto era en caso desesperado, hacía un guisadillo, atendiendo siempre a dos cosas: la una, que llevase poco coste, y lo otro, que no fuese muy sabroso. Aquí anegaba todas sus faltas, y solía decir:

- Mirate figliuole, fate pur che una sola padella vi serva per tutto ed ivi mettete ogni cosa a refuso, ossa e carne, che così verrà a verificarsi quel antico proverbio, che il fiume torbido è guadagno de' pescatori e delle pescatrici, quasi dir si voglia che dove è bisbiglio e confusione, ivi abbondano mille inganni. Lo sa chiunque lo isperimenta. E credetemi, che i passaggieri obligansi molto e s'allargano più che calcetta fatta a gucchia, se veggono che l'ostessa osserva il vento del loro appetito nell'ora del mangiare.

Poniamo caso, figliuole, che venghino mal condite e mal cucinate le vivande (che così assi da far sempre) subito dicono:

-Mirad, hijas, una cazuela es excusa barajas, porque como allí se mete todo confuso, hueso y pulpa, viene a tener verdad el refrán viejo, que a río vuelto, ganancia de pescadores y pescadoras. Y, creedme, que los huéspedes se obligan mucho y dan de sí más que calza de aguja, si ven que las mesoneras les guardan el aire al apetito del comer. Pongo caso, hijas, que vaya mal guisado, que así ha de ser siempre); luego dicen:

- Il condimento sta così così e sebbene non è troppo ben cotto, la sua intenzione fu buona, la poveretta fece quanto seppe e se più avesse saputo, più averebbe fatto. {Rimedio perché una donna vecchia sia stimata giovane.} Et subito li vederete lieti e suonar la campanella, dicendo ad alta voce: - Signora mia, signora mia, perché non v'è forestiero che non chiami sue tutte le donne e figlie dell'oste, come se tutte fussero nate a sua istanza ovvero dicono: - Signora bella, mercé che come disse uno, accioché una donna vecchia sia giovane non v'è il migliore rimedio, che l'essere ostessa o facendiera dell'osteria od esser frustata dal boia, perché a quella dell'osteria non v'è passeggiero che non le chiami signora bella; e se una donna vien condotta nella publica piazza dal carnefice, subito tutti ad una voce dicono: - La più leggiadra, bella e graziosa donna e di più bianchissime carni non si vidde mai.

-El guisado, así, así. La intención fue buena, no supo más la pobreta, que quien esto hizo sin decírselo, hiciera más si más supiera.

Y luego les veréis esquilar, diciendo: -¡Señora María, señora María! que no hay huésped que no llame María a toda moza de mesón, como si todas nacieran la mañana de las tres Marías.

O si no, dicen: -¡Señora hermosa!

Que, como dijo el otro, para que una vieja sea moza, no hay otro remedio mejor que ser mesonera o ajusticiada, porque a la del mesón no hay pasajero que no diga:

-¡Hola, señora hermosa!

Y si a una mujer la sacan a justiciar, luego dicen:

-¡La más linda mujer y de más bellas carnes que se vio jamás!

Così diranno i nostri ospiti: - affé signora mia che cotesto saporetto è molto gentile, certo Vostra Signoria lo deve aver fato di propria mano, tanto è egli delicato. In udendo ciò, s'ha da aver grandissima avvertenza che quella tal giovanetta, in simili occorrenze, ha da parlar poco e come innocente e con grazioso rossore dirgli: - In verità che per amor di vostra signoria e per servirla com'ella merita, ho comperato un'oncia di specie fine, de' garofoni e della canella e vi ho posto un popoco d'aglio e quatro susurri d'agresta, accioché le facesse appetito e gli sapesse buono e lasciai in pegno il mio annello, che altro non ne ho, per gustare Vostra Signoria; e ciò detto assi da fare uno bello e riverente inchino, che s'egli è uomo nulla liberale, certo ti darà molto più che non hai detto di aver speso, per riscuotere il tuo finto pegno.

-Así que, señora María, alcance de su guisado, que está como de su mano.

Aquí haya gran advertencia, que la tal moza, en tal caso, ha de hablar como inocente y vergonzosa, diciendo: -En verdad, que compré por amor de sus mercedes un ochavo de especias y un maravedí de vinagre y ajos, para que la cazuela sabiese bien a sus mercedes, y dejé en prendas la mi sortija de plata, que no tengo otra.

Y tras esto, hijitas, un reverencia, que estáis a pique de que, si es hombre liberal, os dé una buena pieza en pago del empeño de vuestra sortija y sin haber enajenado ni perdido nada.

Io non finirei tutto oggi s'io volessi stesamente raccontare le sue astute accortezze ed i suoi leggiadri inganni.

Concludo con dirti che per essere una perfetta ostessa non le mancava vivezza e d'intelletto e di mano; ed aveva di più questa fortuna, che teneva presso di sé chi l'aiutava benissimo, onde perciò, rivolgendosi a me, diceva: {Giustina lodata di acuta.}

- Giustinetta mia, tu sarai il fiore del tuo legnaggio, che quando io divenirò cieca per la vecchiezza, tu a più di quatro offuscherai la vista. Et perché ella mi vedeva molto bene applicata, per le buone dimostrazioni che sempre diedi di me, godeva molto d'insegnarmi e praticarmi tutti questi esercizi ch'io t'ho riferiti e molti altri che tralascio.

No acabara hoy si te contara por extenso sus tretas. Concluyo con decirte que para abrasar la casa, le sobraban dos hervorcitos de imaginación, y para hacernos perder pie a todos, no había menester echar toda la presa. Con todo eso, decía de mí:

-Justinica, tú serás flor de tu linaje, que cuando a mí me deslumbras, a más de cuatro encandilarás.

Y por verme tan bien aplicada, y por las buenas muestras que siempre di, gustaba mucho de platicarme todos estos ejercicios que he referido y otros que callo.

{Beni ereditari di Giustina.} Questi furono i beni mobili ed immobili, che io ereditai da mia madre, per i quali non ebbi occasione di gridare, contendere o litigare per dividergli con le mie sorelle, essendo elleno non meno di me addottrinate. Che vuoi tu altro da me? Ti ho detto e dato tutto: e chi dà ciò che ha, non è tenuto a niente più. E chiunque insegna quello che sa, manco.

Estos trastos heredé de mi madre, sin quedar cachibacho que no me traspalase. ¿Qué quieres? Quien da lo que tiene, no debe nada, y quien enseña lo que sabe, menos.

{Aquile perché insegnino a' figli a mirare nel sole.} Le aquile insegnano a' suoi figli pulcini, che mirino nel sole fisso, fisso; e questo perché nascono con gli occhi umidi e tenerucci, pretendono che il sole dissecchi l'umidità e le stabilisca la vista chiara, accioché possano veder di lontano la cacciaggione e sopra di essa lanciarsi con veemenza; e questa è unica proprietà dell'aquila, la quale sin dalle nuvole vede l'agnello pascolar sopra la terra ed anche chiaramente iscorge i piccioli pesci nell'acqua de' più profondi fiumi e scendendo come saetta, divide l'acqua col taglio delle ali e rapisce i pesci nell'abisso dell'acque.

Las águilas enseñan a sus hijos a que miren el sol de hito en hito, porque como nacen con los ojos húmedos y tiernos, pretenden que el sol se los deseque y aclare, para que vean la caza de lejos y se abalancen a ella, por ser esta propriedad única del águila, la cual, desde lo altísimo de las nubes, ve al cordero en la tierra y los peces en el agua de los profundos ríos, y bajando con la furia de un rayo, divide con las alas el agua y saca los peces del abismo.

{Giustina si paragona all'aquila.} Così, posso dir io, in questa materia mia madre era un'aquila, poiché chiarificò ed istabilì la chiarezza de' miei occhi, accioché potessi minutamente considerare la cacciaggione ancorché lontana e nascosta fusse in un mare di mille difficultadi. {Aquilotti sono lenti nel mirar il sole.} Verità è ch'io non aveva bisogno di molto appetito, né mi costò molta fatica l'apprendere quanto m'era dimostrato e l'adatarmivi, nel che trappassai gli aquilotti ed i grandi ancora, perché eglino sono lenti e pigri, onde la madre è isforzata con spinte e beccate cacciarli del nido; ed alle volte li prende con gli artigli suoi ed aviva forza li fa mirare e rimirare nel sole. {All'aquila da' poeti è assegnato l'ufficio di balestriera.} Et per questo i poeti finserono che nel general ripartimento degli uffizi, all'aquila toccò l'esser balestriera e tirava pallotole al sole, né giamai errò tiro veruno.

Así, puedo decir, en esta materia era mi madre un águila, pues aclaró mis tiernos ojos para considerar la caza desde lejos y saberla sacar, aunque más encubierta estuviese en un mar de dificultades. Verdad es que yo no había menester mucho apetite, ni me costó muchos pellizcos el aprender, en lo cual hice ventaja a los aguilochos, y grande, porque ellos son lerdos y tan perezosos, que es necesario que la madre, a punzadas y herronadas los saque del nido, y aun a veces los cuelga de las uñas y los hace mirar por fuerza al sol. Y por eso fingieron los poetas que en el general repartimiento de los oficios, el águila se inclinó a ser ballestera, y tiraba al sol bodocazos y no erraba tiro.

{Proprietà della colomba applicata a Giustina.} La colomba insegna a' suoi colombi a battere e nettare con le ali il nido, perch'ella non è della natura del porco, come il rigogolo, uccello noto, il quale avendo le piume dorate, ha il suo nido pieno di sporchezzo. {Rigogolo uccello e sua proprietà. E simbolo delle donne e di quali.} Il quale è simbolo delle donne, ch'escono in publica vista guernite d'oro ed in casa lasciano le camere più sporche e fetenti, che non è un letamaio. Non altrimenti la colombina di mia madre, m'insegnò a scoppare e nettare, non solo la casa, ma la borsa de' passaggieri, le saccoccie de' vetturini, la tasca del mulatiere e dell'ogliaro, che sono più lorde e succide che gli occhi de' medici e il nido del rigogolo.

La paloma enseña a sus pichones a barrer y limpiar el nido, porque no es puerca como la oropéndola que, teniendo doradas plumas, tiene enlodado el nido, lo cual es símbolo de las mujeres, las cuales salen a vistas vestidas de oro y dejan un aposento más sucio que una letrina. Pues ¿qué mucho que la palomita de mi madre me enseñase a barrer y limpiar, no sólo la casa, pero las bolsas y alforjas de los recueros y aceiteros, que son más sucias que ojos de médico y nidos de oropéndola?

Molti esempi potrei narrare d'uomini che per zelo d'insegnare a' suoi figliuoli si sono fatti maestri di varie invenzioni incognite, nel che specialmente ha fiorito l'Egitto. {Scienza de' padri di Giustina.} Ma gli miei genitori non sapevano altri gieroglifichi che gli cingareschi(14), né altre scienze che congiungere rapio, rapis, con meus, mea, meum. Non ti turbare: ascolta una narrazione a questo proposito.

Muchos puedo contar, a quienes el celo de enseñar sus hijos los ha hecho maestros de todo el mundo, especialmente en Egipto. Todo bueno y santo.

Pero mis padres no sabían otros jiroblíficos, sino jacarandina, ni otras sciencias, sino conjugar a rapio rapis por meus, mea meum. ¿De qué te espantas? Oye un cuento a propósito.

{Istoria d'un pedante notabile.} Un certo soldato imaginò di guadagnarsi il vivere con poca fatica e manco costo e per far questo si mise ad essere maestro di scuola, benché non troppo legitimo, con una berretta alquanto bisunta; il colarino, che poco si vedea e cucito a trappunti; una faccia macilente, che pareva secca al fumo; un casaccone a meza gamba; un ferariuolo lungo, ma stretto come polizza de' pegni; un paio di calzoni che si ridevano del tempo; le calzette ratoppate; le scarpe ricamate da' zavattini; un andare di Pietro Hernandes, cioè da Lippo e toppo(15); un guardare da stregone; un appoggiarsi adosso agli altri; una voce modesta e bassa (ancorché il vegliaccone l'avesse peggio di un asino); un collo torto come il manico di un cucchiaro; un altro secondo pavone, del quale ti darò notizia dopo d'aver caminato alcun miglia di questa istoria.

Cierto soldado quiso ganar de comer a poca costa, y para esto se puso a lo escolástico, aunque algo bastardillo, un bonete algo lardosillo y muy metido hasta la cóncava; un cuello sólo asomado, aunque pespuntado de grasa; una cara a humo muerto, un sayo sayón, un ferreruelo largo y angosto como cédula de sacar prendas, unas calzas que se reían del tiempo, un zapato empanado, un andar de Pero Hernández, un mirar de brujulistas, un meterse de hombros como concomido; una voz modesta y baja, aunque tenía el bellacón más chorro que un pollino; y un cuello torcido, como remate de cuchar; otro segundo Pavón, de quien te daré noticia después de andadas algunas millas desta historia.

Con questa figura ed isgarbato garbo, si fece pedante entrante ed aio o maestro de' costumi, ne' quali carichi ingannò molti nella metà del giusto prezio. {Bisogna guardar a chi si danno gli figliuoli ad ammaestrare.} Et specialmente aggabbò un cavaliero che in lui confidò un suo unico figliuolo, accioché fusse suo aio. A cui disse il cavaliero:

Con esta figura y talle, se hizo pedagogo intruso y ayo de algunos, a quien engañó en la mitad del justo precio. Especialmente engañó a un caballero que confió dél un hijo suyo para que fuese su ayo. Díjole el caballero:

- Maestro, abbiate diligente cura di questo mio figliuolo, ch'è alquanto discolo e per questo ve lo dò in governo. Fate ch'egli apprenda tutte le cose buone e non permetete in verun modo ch'ei s'avvicini a cose triste, di cattivi costumi e disonorate.

Il domine aio per appunto così promise di fare e lo adempì. Il signor aio, dopo averlo alquanto accostumato, incominciò poscia il terzo giorno ad insegnargli l'A, B, C e dissegli:

-Mire, padre, que le encargo este mochacho, que es travieso, para que le imponga. No sepa cosa buena que no se la enseñe.

El dómine ayo se lo prometió así, y cumpliólo. El ayo, a tercer día, comenzó a leer la cartilla a su alumno, y díjole:

- Bamboccio, il signor vostro padre si crede ch'io sia uno de' sette sapienti della Grecia? Ma egli s'inganna. Pensa che l'abito faccia il monaco? Egli s'inganna. Pensa ch'io sia quello che egli pensa e s'inganna. {Insegnò il pedante al figlio il giuocar alle carte ed il rubare.} Viva Cristoforino, che benché voglia insegnarte cosa buona, io non ne so altre che queste due principali, le quali sole io ti insegnerò: una di guerra, l'altra di pace. Di pace il far una boccuccia rivolta in vedendo la linea ed il colore della carta quando si giuoca e subito s'ella è per me, dico, vada tutti e toppa dove si vuole. E per buon segnale di ciò, ecco qui (signorino bello) le carte. Quello di guerra, non ve n'è un altro tale. Pigli Vostra Signoria questa spadina. Si ponghi in questa guardia. Giunga a chi si voglia. La punta agli occhi. Il piede accompagni e segua la faccia.

-Mocito, ¿él piensa que yo soy alguno de los siete de Grecia? Engáñase. ¿Piensa que es todo oro lo que reluce? Engáñase. ¿Piensa que hace el hábito al mono? Engáñase. ¿Piensa que soy quien piensa? Engáñase. ¡Vive Cristobalillo!, que aunque le quiera enseñar cosa buena, yo no sé otra, sino dos: una de guerra y otra de paz. De paz, es un boquivuelto, y ver si pinta, y hago a todos tope donde topare. Y por más señas, ve aquí la baraja. Lo de guerra, otro que tal: tome esa espada, uñas arriba, punta al ojo, el pie siga a la cara.

Apprese tutto benissimo il cavalierino, onde non molti giorni passarono che amendue andarono a Siviglia e nel viaggio mangiarono e vissero di quello che rubarono; ed in arrivando a Siviglia rubarono quello che poi mangiarono. {Ognuno insegna quello che sa.} Questo fu il vegliaccone aio, per il quale s'inventò quella disonorata scusa che dice: non gl'insegnò ad ammazzare, ma ad essere ubbidiente. Da che puoi vedere benigno lettore, che ciascuno insegna quello che sa, sebbene non tutti sanno quello che insegnano.

 

Medró tan bien el caballerito, que, a pocos días andados, se fueron ambos a Sevilla, y en el camino comieron lo que hurtaron, y en llegando a Sevilla, hurtaron lo que comieron. Este fue el bellacón por quien se inventó el entremés que dicen: no le enseñaba a matar, sino a ser el obediente Isaac.

Así que, hermano lector, cada cual enseña lo que sabe, aunque no todos saben lo que enseñan.

 

Moralità

 

Si potrebbe dire d'alcune madri di questi nostri tempi, che verso le loro figliuole sono più crudeli che lo struzzo e che quelle che per debito di naturalezza e di obligazione dovrebbero esser misericordiose, tormentano, calpestano e straziano i propri figli, come disse Gieremia. Perché, che più proprio cuocere, ingoiare e divorare i suoi figliuoli, quanto che cuocerli, ingogiarli e divorarli, col sommergerli nella voragine di tutte le malvagità e furfanterie ed accendere in essi il fuoco ardentissimo del peccato, tormentando, calpestando e distrugendo le loro anime con pessimi consigli e peggiori esempi?

 

 

 

 

 

 

Aprovechamiento

 

Podráse decir de algunas madres tiempo que son para sus hijas más crueles que avestruces, y que las que por naturaleza y obligación debían ser misericordiosas, comen y cuecen sus hijos, como dijo Jeremías. Porque, ¿qué más proprio cocer y tragar sus hijos puede haber que cocerlos en maldades y aprender en ellos el fuego del pecado y deshacer sus almas con ruines consejos y ejemplos?

 


DELLA MORTE DEGLI OSTI

 


Número tercero
 
De la muerte de los mesoneros

Sextillas

 

Diego Diez desafió(16)

a romance y a latín,

a la muerte. Ella venció.

Y al Diego Diez le metió,

en un medio celemín,

con que vencido quedó.

La mujer del mesonero,

sustituyó el batallón,

mas también la dio tapón,

porque la atestó el garguero(17),

con longaniza y carnero.

Y assí triumphó(18) del mesón.

 

Narrasi la morte dell'oste Diego Diez, padre della picara Giustina, il quale morì di un colpo di quartariuolo di biada; e similmente si dice che l'ostessa sua madre morì anch'essa per una corpacciata ch'ella si fece di salsiccia. Num. III.

 

Sextillas

 

Diego Díez desafió

A romance y a latín

A la muerte; ella venció

Y al Diego Diez le metió

En un medio celemín,

Con que vencido quedó.

La mujer del mesonero

Sustituyó el batallón,

Mas también la dio tapón,

Porque la atestó el garguero

Con longaniza y carnero,

Y así triumphó del mesón.

 

{Gli uomini come vivono, così muoiono: come peccano, così penano.} Sempre io ho udito dire che gli uomini secondo che vivono muoiono, eccetto che vivono co 'l aere e muoiono senza di esso; e come peccano penano, salvo che il gusto del peccare è nano e le pene della sodisfazione sono giganti. Lascio di narrare l'istoria della cagna crudele di Iezabel ed altri racconti delle istorie di uomini i cui gusti e diletti furono a loro carnefici crudeli, che in zoccoli o pianelle di tanta altezza non ardisco caminare, ch'io non cada.

Siempre oí pregonar que las gentes como viven, mueren, salvo que viven con aire y mueren sin él; y que como pecan, penan, salvo que el gusto del pecar es enano y las penas del hogar son gigantas. Callo la historia de la perra y aperreada Jezabel y otros cuentos de las historias sacras, de hombres cuyos verdugos fueron sus mismos gustos, que en chapines de tan altos cuentos no me atrevo a andar sin caer.

{Diomede re di Traccia sua crudeltà e sua morte.} Fuori di questi vi è Diomede re di Traccia, che approvarà ed assicurarà l'intenzione mia, percioché egli usò d'ingrassare i suoi cavalli con la carne de' re vinti da lui e poscia con le sue diede un buono e lieto giorno a' suoi cani.

{Erodiade morì ballando.} Sarammi anche malevadore Erodiade, la quale per la leggiadria del suo continuo ballare e saltare, senza mai stancarsi, né rendere noia ad alcuno, anzi dando a tutti molto diletto, volle per prezzo de' suoi balli una testa; onde anch'ella morì ballando, mercé che sprofondando un gran ghiaccio, sopra il qual ella ballava e saltava gli spiccò la testa dal busto.

Ahí está Diomedes, rey de Tracia, que fiará y abonará mi intento, pues él usó engordar sus caballos con carnes de reyes vencidos, y Hércules, con las suyas, dio un buen día a sus perros. También me fiará mi camarada Herodías que, por saltar y bailar sin estorbo, mandó cortar una cabeza y, después de cortada, punzó rabiosamente con un alfiler largo la lengua difunta; pero también ella murió bailando, y la hundió y cortó la cabeza un carámbano sobre quien andaba danzando.

Mio padre in quello che sempre metteva più d'ogni altra cosa grandissima diligenzia, era di porre nella misura della biada il pagliume minuzzato e lo vendeva come biada e questi occupava molto spazio, onde pochissima biada v'entrava e nel radere radeva con le mani e non col bastone, secondo e come a noi ce lo notificò il primo giorno ch'egli aperse osteria.

Mi padre, en lo que siempre ponía mucho cuidado, era en esto de echar polvoraduque de granzones al medir la cebada, según y como nos lo notificó el día de la erección mesonil.

Un giorno mi commandò che nel radere la misura dovessi infondire le mani nella biada e far la mescolanza della paglia più dell'usato; ed io, come figliuola ubbidiente, lo feci con gentile arditezza. Adormentossi Omero. Non s'avide il buon mio padre, che tutto ciò udiva e vedeva un cavaliero, attento con l'orecchio e mirando con l'occhio per certe fissure d'una porta antica e cadente vicina al pagliaro ed essendo per le sue cavalcature la biada, sopra la quale e nella quale densamente tempestavano i tronchettini di nodi di paglia, cominciò a gridare e ne seguirono molte parole.

Un día me mandó cargar la mano algo más de lo acostumbrado, y yo, como hija obediente, eché a osadas. Dormióse Homero. No reparó el buen padre que nos oía un caballero ratiño de junto a Portalegre, que estaba junto a la puerta triste del pajar, y era para sus bestias la cebada sobre quien granizaban granzones. Hubieron palabras;

Mio padre per difendere l'onor suo (seppure osti simili hanno onore) essendo alquanto colerico, gettò la fune dietro al secchio ed aggiunse legna al fuoco, sicché la fiamma divenne grandissima. {Morte del padre di Giustina come seguisse.} Onde il cavaliero molto onorato, per suo risentimento svaginò un mezo quartariuolo (che ivi a caso si ritrovò) con il quale gli diede sul capo in tanta buona congiuntura, che li pose l'anima nel mezo quartariuolo ed il corpo rimase disteso sulla porta del pagliaro. Ora veggasi qui in proprio fatto: egli col mezo quartariuolo peccò e quivi penò. Almeno mi posso lodare e consolarmi, che mio padre morì come un uccelletto e che fu nimicissimo di dar fastidio ad alcuno, così morì senza dar pur una minima noia in questa sua ultima infermità.

mi padre, de corrido, arrojó la soga tras el caldero; el caballero, de honrado, desenvainó un medio celemín, de que había sobra en casa, con el cual le dio en la nuca, a tan buena coyuntura, que le metió el ánima en el medio celemín y el cuerpo le tendió a la puerta del pajar. ¡Vean aquí!, en el medio celemín pecó y allí penó. A lo menos, podréme alabar que murió como un pájaro mi padre, y que fue tan enemigo de dar fastidio, que murió sin gastar un comino en su enfermedad.

Il cavaliero dimostrò generosamente ch'era nobile e de' principali, perché non così tosto vide in terra steso il poverino di mio padre, che subito con ogni modesta umiltà gli addimandò perdono, passando seco un complimento molto compiuto.

Al caballero se le echaba bien de ver que era noble y principal, pues no hubo bien mi padre caído en el suelo, cuando le pidió perdón y le dijo que no lo decía por tanto, y otros cumplimientos muy de cortesano.

Et perché mio padre era in stato iscusabile che non poteva rispondergli come doveva, certo così morto com'egli era, l'avrebbe fatta male, ma il buon gentiluomo accettò la sua iscusa, perch'era gentilissimo signore e liberale. {L'avarizia fa dissimular gli danni.} Onde vedendo il grave accidente, per consolarci, ci diede a quanti eravamo in casa sei reali da otto ed alla mia signora madre, vedendo che con gran pazienza tolerava questo improviso caso, le ne diede venticinque, offerendosi prontissimo in qualunque cosa verso di tutti noi.

Y si mi padre no tuviera excusa que estaba muerto, hubiera andado muy mal en no responderle muy buenas palabras. Era comedido el señor, y liberal. En viendo el mal recado luego, para consolarnos, nos dio a cuantos estábamos en casa, a tres reales de a ocho, y a mi señora madre doce, por ver que llevaba este negocio con tanta paciencia, esperando a ver cómo lo hacía con ella y con nosotras aquel buen señor.

Con questo suo nobil procedere ci obligò (egli col suo denaro e mia madre co' suoi espressi commandamenti) a dire alla giustizia, che niuno gli aveva dato, né toccato pur un pelo (e ciò era verità, che non li toccò niun pelo, perché la parte dove li toccò il mezo quartariuolo era pelata) ma che da se stesso cadette giù dalla scala, come sovente gli aveniva di notte tempo.

Y con esto nos obligaron, él con su dinero y mi madre con su mandato, a decir a la justicia que nadie le había hecho agravio a nuestro padre ni tocado al pelo de la ropa; y era verdad, que no le tocó en pelo ninguno, porque la parte que le tocó el medio celemín estaba pelada, sino que cayó de la escalera, como él lo solía hacer algunas noches.

Questo era verità e tanta, che una volta si dolse un mulatiere, perché pose un pistone o pistello da mortaio sulla scala e vedendolo, disse:

- Pistello di mortaio per farmi cadere, a me pistello sciagurato e malnato furfante. Ho forsi bissogno io di pistelli, né d'altri somiglianti mezi, per rotolarmi giù di questa lunga scala? Questa non sarebbe la centesima volta che io l'avessi senza lume misurata.

Y esto era verdad, y tanta, que una vez se quejó de un cucharetero porque le puso una mano de mortero en una escalera, y viéndola, dijo:

-¿Mano de mortero a mí para caer, hidarruín? ¿He yo menester mano de mortero ni otro apetite semejante para rodar cincuenta pasos de una escalera?

Con questa buona relazione che dessimo delle cadute di nostro padre, ci lasciò liberi la giustizia.

Rinvoltolo in un lenzuolo, lo mettessimo nella camera del forno, poiché se non lo potevamo porre in luogo ove potesse stare onoratamente, lo mettessimo dove stesse caldamente.

Sopra il rinvolgere il corpo morto passarono aspre parole tra mia madre e me; e fu perché ella mi diede un lenzuolo alquanto vergognoso, che (per esser rotto, onde si vedeva il corpo in molte parti) alcuni tenero per certo che l'avessimo sepolto col rasadore della biada nelle mani, in memoria di quello ch'egli per tal via aveva guadagnato ed anche per questo volevo che insieme vi si mettesse il mezo quartariuolo, poiché v'era o pareva che vi fusse, il rasadore.

Con esta buena relación que dimos de nuestro padre, nos dejó la justicia.

Amortajámosle. Pusímosle en el aposento del horno, porque ya que no estuviese honradamente, estuviese hornadamente. Sobre el amortajarle hubimos palabras yo y mi madre, porque me dio una mortaja vergonzosilla que, por ir rota a ciertas partes y vérsele el cuerpo a tarazones, algunos pensaron que habíamos enterrado a mi padre con el rasero en la mano, en memoria de lo que había ganado con el medio celemín, y por tener de sobra los raseros.

Per questo vi fu anche molto che ridere e che moteggiare nel sepellirlo. Oh che scempi! Oh che balordi! Sì certo. S'avessero saputo la buon'opera che gli aveva fatto il mezo quartariuolo non averebbero pensato che l'avessimo sepolto col rasatore. Pazzi che sono. Mirate, vi prego, che bel bastone da capitano, tutto tarlato e fracido e volevano che per darle gusto lo sepellissimo con esso nelle mani? Se mia madre nel dargli sepoltura non avesse posto tre noi questo bisbiglio, niuno avrebbe pensato alcun male di rasatore. Dio glielo perdoni. Ogni male vuol giunta, sebbene da un male spesse volte ne nasce un bene.

De esto había mucha risa y chacota en el entierro.

¡Tontos! ¡Por cierto, sí! ¡Las ganancias del Cid! Si supieran la buena obra que le había hecho el medio, no pensaran que le habíamos enterrado con el rasero. ¡Necios! ¡Mirad qué bastón de capitán, para antojárseles que le enterrábamos con él en la mano, sino un rasero negro y carcomido! Si mi madre en dar mortaja no anduviera tan medida, nadie saliera della en maliciar lo del rasero.

Trattassimo di vestirsi da corrotto(19) e l'avressimo fatto, ma fu cagione mia madre che non si vestissimo, perch'ella oltre a modo era grassa, che non si sarebbe trovato veste che bene le fusse stata; e di qui avenne che si vestì la malizia a bruno. Quella stessa sera, non volessimo ricevere visite di condoglienza da niuno, perché disse la mia signora madre:

Tratamos de enlutarnos; y sí hiciéramos, sino que mi madre echó de ver que no habría luto que le viniese bien, porque era muy gorda, y así se puso a la malicia el luto. Aquella tarde toda no quisimos recebir pésames de nadie, porque dijo mi señora madre:

- Ancora ho mio marito in casa, non occorre condoglienze. Serriamo la nostra porta, come persone ritirate e sebbene volessimo vegliare questa notte il corpo morto di mio marito, non possiamo, perché nel serrare delle porte il signor cavaliero ci convittò tutti ad una buona cena da lui.

Mia madre (essendo noi a porta serrata) accettò il convitto. Ma è verità ch'ella le rispose:

- Signore siamo molti; o tutti o nessuno.

-Aún ahora mi marido está en casa, no quiero pésames.

Cerramos nuestra puerta, como gente recogida, y aunque quisimos velar al difunto, no pudimos, porque el ratiño de Portalegre, en viendo cerrar las puertas, nos convidó a una muy buena cena. Mi madre, como estábamos a puerta cerrada y sin nota, aceptó el convite. Verdad es que le dijo:

-Señor, somos muchas. O todas, o ninguna.

{Chi è morto, è morto ed i vivi si danno bel tempo.} Il cavaliero disse:

- Venite tutti.

Insomma egli era più che onorato e più che illustre. Venuta l'ora, a cena se n'andassimo. {È posto un cane alla guardia del morto, il quale lo malmena.} Lasciassimo alla guardia del mio signor padre un cane non molto gentile e di nobile e forte razza. Era bravo ed a noi parve che per guardia era il caso e fidatamente averia usato del suo valore e fedeltà; e per sua ricognizione d'una tanto diligente veglia, avevano da esser suoi tutti gli avanzi della cena.

El caballero hizo a todas. Era honrado.

Fuímonos. Dejamos en guarda de mi señor padre un perrillo que teníamos. Linda pieza, valía por seis hombres, y así, nos pareció que para guarda aquello era lo que hacía al caso, que para lo que es responsos y oraciones, las de sobremesa habían de ser todas suyas.

Con tutto ciò il diavolo del cagnazzo mangiò l'oglio fuori della pentola ed un buon pezzotto di carne e poscia incominciò a latrare con quanta voce ch'egli aveva, accioché aprissimo l'uscio della stanza; e vedendo di non essere aperto ricorreva dal suo morto padrone, ch'era disteso sopra la ignuda terra.

Con todo eso, el diablo del perrillo, como olió olla y carne, comenzó a ladrar por salir, y viendo que no le abríamos, fuese a quejar a su amo, que estaba tendido en el duro suelo. Y como vio que tampoco él se levantaba a abrir la puerta, pensando que era por falta de ser oído, determinó de decírselo al oído.

Et come vide che tampoco lui si levava ad aprire l'uscio, imaginandosi ch'egli non sentisse, si determinò dirglielo nell'orecchia. Ma vedendo che non facea conto neanche di lui, né di quanto egli le diceva, lo ricevette ad ingiuria ed a grandissimo affronto ed in vendetta di ciò piglioli un orecchio e vedendo che perseverava nella sua ostinazione, gliela sterpò con tutta la radice e traspiantosella nello stomaco. Ciò fatto, per accertarsi s'egli era sordo da quella orecchia che sterpata gli aveva, ricordandosi che suol essere risposta di discreto che andar si debba all'altra porta, perché questa non s'apre, finalmente riccorse all'altra orecchia e fecegli un lungo e noioso ragionamento ed usò ogni diligenza, accioché ei sentisse le sue instanze.

Y como le pareció que no hacía caso dél ni de cuanto le decía, afrentóse, y en venganza le asió de una oreja; y viendo que perseveraba en su obstinación, sacóla con raíces y todo y trasplantóla en el estómago. Con todo eso, por si era sordo de aquel oído, acudió al otro, acordándose que suele ser respuesta de discretos: a esotra puerta, que ésta no se abre. En fin, acudió a la otra oreja, hizo su arenga y la misma diligencia.

Il cane dovea far tre sé il suo discorso e dire: - Certo che il mio padrone è morto e la mia padrona è viva; io muoio di fame ed ella sta a diporto: e chissà che doppo cenato non si facciano le nozze? Dunque sarà vero che le facciano senza di me? Ed io farò le mie senza loro.

Et avicinatosi a Fernando Diez diedegli molti assalti, sicché lo mise in minuti pezzi, non li lasciando della testa e del corpo parte alcuna intiera e l'acconciò di tal maniera, che neanche il diavolo l'avrebbe conosciuto, ancorch'egli fusse della sua camerata.

El perro debió de hacer su cuenta: - Este está muy muerto y mis amas muy vivas; yo muerto de hambre y ellas de boda. Así que ¿sin mí hacen la boda? Pues yo haré la mía sin ellos.

Y, pardiez, dióle de tajo y destajóle el cuerpo y cara, de modo que no le conociera el mismo diablo con ser su camarada.

Quando io giunsi alla stanza e vidi il cane assersi satollato con carne di oste e la faccia di mio padre tutta disfatta ed il copro tutto lacerato sentei grandissima afflizione ed estremo dolore ed avrei creduto che non meno di me l'avesse sentito mia madre, se non l'avesse udita dire: {Poco dolore che aveva l'ostessa della morte del marito.}

Cuando yo llegué y vi al perro harto de carne de mesonero, y la cara de mi padre tan descarada, y el cuerpo tan emperrado, dióme lástima, y aun yo creyera que la tenía mi madre, si no la oyera decir:

- Portisi il diavolo questo morto. E dove ho io ora filo ed ago per cucire e rappezzare un morto? Poco fa ratoppassimo il lenzuolo, ancorché malamente, ma io non saprò racconciare le rotture di questo corpo.

- Sarà meglio, diss'io, che si comperi un pezzo grande di carne dal taverniero, non verrà bene che sarebbe un rammendare panno fino di Londra con panno ruvido grosso.

-¡Valga el diablo tanto muerto! ¿Dónde tengo yo ahora aquí hilo y aguja para andar a coser muertos?

Por ahí lo remendamos, aunque mal. Lo que es la carne no tuvo remiendo. Yo quisiera quitar unos pedazos de carne a un tabernero vecino, pero como mi padre era mesonero, no venía bien remendarlo con carne de tabernero, que es remendar paño de Londres con sayal.

Infine determinassimo di sepelirlo così sfatto e sdrucito in buona pace. Mia madre non aprì bocca, come s'ella fusse stata morta. Il cavaliero disse che s'ella moveva pur la bocca, l'accuserebbe alla giustizia d'aver gettato suo marito a mangiare a' cani. Mia madre era discreta. Vide quello che le conveniva. E che poteva far ella in questo? Già era morto. Quello che s'era scapitato, non era molto. Quello che s'aveva da far in casa e per beneficio dell'osteria, noialtre lo sapevamo compiutamente ed io n'era maestra e mia madre era sovramaestra. Il cavaliero era gentile, cortese ed offizioso. Mio padre lo provocò senza veruna ragione. Quando s'andasse alla giustizia sarebbe un arricchire i ministri di essa (perché per questo effetto comperano gli offizi) e noialtre impoverire e perdere quelle belle monete che da buono a buono ei ci diede e tuttavia ci dà senza litiggio. Che s'avea in ciò a fare, se non pregar la terra, {Errori de' medici.} che poiché con tanta segretezza copriva tanti errori, per non dire uccisioni, che commettono i medici con le lor medicine, coprisse anche un semplice errore d'un cavaliero fatto con un mezo quartariuolo da biada.

Con esto, determinamos enterrarle muy en haz y en paz. Mi madre no chistó más que si ella fuera la muerta, y aun el caballero la dijo que si hablaba, la acusaría de que había echado a su marido a los perros. Era discreta, vio lo que le convenía. ¿Qué le había, ni qué habíamos de hacer? Ya era muerto, lo perdido no era mucho, lo que él había de hacer en casa nosotras lo sabíamos de coro, y aún mi madre vivía de sobra. Aquel señor era comedido, mi padre le dio la ocasión. Cuando le pidiéramos la muerte, sólo fuera enriquecer justicias y empobrecernos nosotras, y perder los patacones que nos dio bueno a bueno, sin pleitos ni barajas. ¿Qué había que hacer sino pedir a la tierra que, pues cubre tantos yertos de médico y purga, cubriese uno de un caballero y un medio celemín?

{Lo sepeliscono senza piangere.} Nel sepelirlo non piangessimo molto, che non avevamo parole e fiato da gettar al vento. Doglia viva accora, doglia morta passa(20). Mia madre era molto taciturna(21), noialtre non potevamo piangere se non vedevamo prima piangere lei e noi appresso ordinatamente seguitarla. Et non so, ancorch'ella avesse cominciato, s'averessimo potuto seguitar il suo passo veloce delle lagrime, perché andavamo molto occupate in guardare che i manti o mantelli non facessero coda lunga, perché era d'inverno e gli avevamo da restituire a chi ci gli avea prestati, finita che fusse la tragedia. Di questa maniera non diedi sepoltura già io a' mie due mariti. Lo vedrete.

En el entierro no lloramos mucho, que no llevamos palabras hechas. Mi madre era muy ojienjuta, y nosotras no podíamos llorar si no era comenzando madre y yendo arreo; y aunque comenzara, no sé si pudiéramos seguir la corriente de sus lágrimas, porque íbamos muy ocupadas en mirar no hiciesen rabos los mantos, que era invierno y los habíamos de tornar a sus dueños en acabándose la tragedia. A lo menos, no enterré yo así a mis dos maridos. Veráslo.

Una verità non posso negare ed è che quando mi vestirono di lutto, io era oltre a modo lieta e più che non sono i fanciulli quando li vestono i calzoni nuovi. Le mie sorelle similmente assai più liete di me. Et successe che in un'istesso tempo se n'andassimo allo specchio, per vedere come comparivamo bene in quell'abito negro e s'eravamo più vistose e che bella gamba ci faceva; ma essendo gente dinanzi e tra noi, ciascuna volendosi mirare in esso, perché temevamo esteriormente la vergogna, non s'arrisichiassimo palesare il nostro intento, né uscire dalla stanza per andar a mirarsi in esso ov'egli era; però non fussimo tanto avvedute che ciascuna di noi non manifestasse a tutti gli astanti il poco cervello che avevamo: nulladimeno una (la più pazza nelle vanità) disse: {Astuzie delle figlie e della moglie del morto per rimirarsi nello specchio senza che gli astanti se ne accorgessero.}

Una verdad no podré negar, y es que, cuando me mandaron enlutar, me holgué como los niños cuando los mandan poner calzones nuevos. Mis hermanas lo mismo. Y sucedió que, a un mismo tiempo, tuvimos gana de ver al espejo cómo nos estaba el luto y qué pantorrilla nos hacía. Mas por haber gente delante, y unas de empacho de otras, no osábamos descubrirnos ni salir a mirarnos en él. Pero como todas éramos chimeristas, cada cual dio su traza para mirarse al espejo.

Una, la más boba, dijo:

- Io voglio porre lo specchio alla bocca di mio padre per vedere se gli esce fiato e faccia oscurare la luce di esso.

Non gli fu ciò concesso, né servì ad altro che a rallegrarmi alquanto in questi nostri affanni e risvegliare in me la risa. Un'altra mia sorella più avveduta disse:

-Quiero poner ese espejo a la boca de padre, por ver si echa vaho y cubre el espejo.

¡Qué aliño para quien, sobre muerto, estaba atenazado con dientes de perro! No se admitió su voto, ni sirvió de más que de desenlutar un poco mi risa.

Otra, algo más hábil, dijo:

- Voglio vedere se il chiodo ove sta appeso questo nostro specchio istà fermo, perché entrando ed uscendo gente non vi urtassero dentro e lo facessero cadere a terra e si rompesse in mille pezzi.

Ma io le dissi:

- Datemi cotesto specchio, che in giorni di mortori e di essequie, non sta bene il tener qui simili vanitadi; voglio riporlo in una cassa.

Mia madre, che non era da meno di noialtre, con materna autorità, me lo levò di mano per vedere se l'avevano rotto e con questa finzione ella si mirò e rimirò a suo gusto; ed a me lo diede dicendo:

-Quiero ver si está firme el clavo espejo, porque como entran tantos, no entre alguno que le derribe.

Mas yo dije:

-Mostrádmele acá, que en día de mortuorio no parece bien espejo aquí, quiéromele guardar en el arca.

Mi madre dio su alcaldada, y le pidió para ver si le habíamos quebrado, y con este achaque se miró a su sabor y me le dio, diciendo:

- Piglia Giustina, serbalo nella cassa, che più non ci servirà in casa nostra.

La cosa passò di maniera che ciascuna di noi diede un colpetto d'occhio allo specchio, secondo l'accortezza ed il merito della sua discrezione e conseguì il suo gusto. Finalmente l'accompagnassimo alla chiesa. affé, che s'egli avesse caminato co' suoi piedi non ci sarebbe andato così presto.

-Toma, Justina, guárdale, que ya de poco servirá en esta casa.

De modo que, cada cual por su camino, dio un golpe al espejo, según los méritos de su discreción, y consiguió su gusto.

En fin, llevámosle a la Iglesia. A fe que, si él fuera por su pie, no llegara tan presto a ella.

Ritornassimo a casa ed alle invecchiate usanze. Ma inanzi ch'io ritorni a narrarti l'uso delle mie solite maniere e ch'io ti dica i passi ed il camino della corrente mia vita, ti voglio riferire alcuni versi castigliani, con la dichiarazione di essi con altri versi simili, che compose un tal don Diego di Castiglia, che non sapeva caminare se non in punta di piedi, come fanno i granci; era insomma un altro zerbino: non li fece a caso, perché da me ebbe compiutissima relazione infino della radice del caso; e questi servono in luogo d'iscrizione o di epitaffio da porre sopra la sepoltura, come a gran principe di tutti gli osti. Ma prima leggi questa iscrizione del suo sepolcro(22)

 

 

Epitaffio

 

Qui giace il grandissimo oste Diego, a cui per voler scemare troppo le misure della biada, una meza misura levò la vita.

 

Tornámonos a casa y corrió el agua por do solía. Mas antes que la de mi corriente dé otro paso, te quiero referir una glosa que hizo un pisaverde a quien yo di cuenta muy de raíz del caso, y hazla que sirve de epitaphio del túmulo y blasón del príncipe de los mesoneros.

 

 

Redondilla

 

 

{A la muerte de Diego el mesonero. Muerto con un medio sin rasero.}

Que a Diego Diez mesonero

la (23) acabe un medio, es muy justo;

que en medio del summo gusto,

pide allí la muerte el fuero.

 

 

 

Redondilla

 

 

 

 

Que a Diego Díez, mesonero,

Le acabe un medio, es muy justo,

Que en medio del summo gusto,

Pide allí la muerte el fuero.

 

Glosa

 

 

Un ratiño caballero,

con un medio que arrojó,

dio tal golpe a un mesonero

que fue el primero y postrero

que en el medio el fin halló.

Prescrito ha la muerte(24) un fuero

que, a cuantos lleva y da fin,

los lleva por un rasero;

mas no por el celemín,

que a Diego Diez mesonero.

 

Mas hay ley que a hierro(25) muera

el que con hierro(26) mató.

Y es regla muy verdadera,

que le miden a quien quiera

por el medio que midió.

Y assí no te cause gusto(27),

que a Diez un medio mató, ni digas que es caso injusto,

que a quien por medio pecó

le acabe un medio es muy justo.

 

O cierto y incierto fin,

¿quien pudiera imaginar

que te había de encontrar

debajo de un celemín

a la puerta de un pajar?

No me admira que se muera

en su colera el adusto o en medio de un gran disgusto,

lo que pasmará a quien quiera que en medio del summo gusto.

 

Muerte, llévente los diablos,

¿sommos nos(28) aquí rocines,

que con medios celemines,

nos dejas por los establos,

hechos unos matachines?

Quien por ventas y mesones,

gastare de hoy más dinero,

será muy gran majadero,

sabiendo que con traiciones

pide allí la muerte el fuero.

Glosa

 

 

Un ratiño caballero,

Con un medio que arrojó,

Dio tal golpe a un mesonero,

Que fue el primero y postrero

Que en el medio el fin halló.

Prescrito ha la muerte un fuero.

Que a cuantos lleva y da fin

Los lleva por un rasero,

Mas no por el celemín

Que a Diego Díez, mesonero.

 

Mas hay ley que a yerro muera

El que con yerro mató,

Y es regla muy verdadera,

Que le miden a quienquiera

Por el medio que midió.

Y así, no te cause susto

Que a Diez un medio mató,

Ni digas que es caso injusto,

Que a quien por medio pecó,

Le acabe un medio, es muy justo.

 

¡Oh cierto y incierto fin!

¡Quién pudiera imaginar

Que te había de encontrar

Debajo de un celemín,

A la puerta de un pajar!

No me admira que se muera

En su cólera el adusto

O en medio de un gran disgusto;

Lo que pasmará a quienquiera

Que en medio del sumo gusto.

 

Muerte, llévente los diablos.

¿Somos aquí rocines,

Que con medios celemines,

Nos dejas por los establos

Echos unos matachines?

Quien por ventas y mesones

Gastare, de hoy más, dinero,

Será muy gran majadero,

Sabiendo que con traiciones

Pide allí la muerte el fuero.

 

 

{Considerazione di Giustina sopra la morte de' genitori suoi.} Io non so chiosare tant'alto; a me pare che mio padre, come quello ch'era capriccioso, volle sfidare a battaglia la morte ed ella per acquistarsi onore, col levar dal mondo un uomo oltre a modo radicato in esso, lo volle mettere in un mezo quartariuolo a fine che di lei si dicesse ch'ella sa tanto ed è di così gran valore, che seppe riporre un fino oste in una meza misura da biada. Di questo io non ne dubito punto, percioché veggendo mia madre che suo marito era stato superato e vinto di questa maniera (volle coraggiosamente vendicare l'oltraggio, secondo l'uso di noialtre donne) col sovrabbondante cicalare; ma la morte le diede un turabocca ed un stoppagolla che subito la lasciò estinta. Se tu brami sapere come ciò seguisse, stammi ad udire.

Yo no sé glosar, mas, a tino, me parece que mi padre, según era de resabido, debió de desafiar la muerte, y ella, por ganar honra en sacar del mundo a un hombre tan arraigado en él, le quiso meter en un medio celemín, porque se dijese della que sabe tanto, que supo meter a un mesonero en un medio celemín. Y no dudo, sino que, viendo mi madre vencido a su marido, quiso ella salir a vengar los cuernos y vencerla a bachillerías. Mas la muerte le dio tapaboca y aun tapagarguelo. Y, si quieres saber el cómo, oye.

{Morte della madre di Giustina come seguisse.} Piacevano grandemente a mia madre le cose arrostite e specialmente ella era pazza della salsiccia e della panzetta di porco piena. Avenne che una notte, veggendo alquanti pezzi di salciccia meza rostita, che a buona carriera passavano per la piazza del camino della sala, benissimo a cavallo dello schedone, accompagnati d'alcune coscie di grassi castrati, subito per l'autorità e bravura, ch'ella teneva, comandò loro che vista la presente smontassero dallo schedone.

Mi madre era muy devota de cosa de asador, en especial era perdida por cosa de longaniza y solomo. Sucedió, pues, que una noche, viendo que ciertos pedazos de longaniza medio asada pasaban carrera en la plaza de una chiminea, y, a caballo en su asador, corrían parejas con otra cuadrilla de pedazos de pierna de carnero, les mandó que, vista la presente, se apeasen del asador.

Gli pezzi di salsiccia s'iscusarono con dire che non erano ancora bene arrostiti, com'era loro ragione e che stando di quella maniera, non potevano far cosa che fusse di profitto. Gli altri pezzi di castrato s'iscusarono ancor loro ch'erano ignudi e congiunti molto all'osso della coscia e che non era lor lecito di smontare se prima non trattavano di ciò col lor padrone. Però, nonostante queste cavilazioni, le disse mia madre, che ubbidir dovessero a quanto da lei era decretato. Eglino per via di forza s'appellarono alla seconda instanza, per conversazione delle ragioni del suo padrone, ch'era un pasticciero di Vagliadolid, parente del porcaio di Villamanan, del quale ti narrerò un grazioso avenimento nel seguente secondo libro.

Los pedazos de longaniza se excusaron con decir que no estaban tan bien asados como era razón, y que estando así no podrían hacer cosa que fuese de provecho. Los otros pedazos de pierna de carnero se excusaron con que estaban desnudos y en piernas, y que no se podían apear sin tratarlo con su amo. Pero ella les dijo que, sin embargo, obedeciesen lo decretado. Ellos, por vía de fuerza, apelaron en segunda instancia para su amo, que era un tocinero de Valladolid, pariente del de Villamañán, de quien te contaré un gracioso chiste en el libro segundo siguiente.

Piangevano i poverini e con le loro grasse lagrime procurarono di estinguere il fuoco e con il continuo pianto e sovente sino dalle viscere gli uscivano cocenti sospiri, i quali con molta fretta ascendevano verso il cielo, passando velocemente su per la canna del camino; e si consummavano a poco a poco, pel gran timore che avevano e sempre riclamavano per il lor padrone. Ma il pasticciero era della condizione del re, che dove non risiede, non appaiono segnali, né memoria di lui: così non essendovi il lor padrone, non potevano da lui esser soccorsi.

Lloraban los pobretos tanto, que por pocas apagaran el fuego a puro llorar, y ponían los suspiros en lo alto del cañón de la chiminea. Derretíanse de puro miedo, y siempre apellidando por sus amos. Pero el tocinero era de la condición del rey, que donde no está no parece, y así no pudieron ser socorridos de su amo.

Mia madre, veggendo la loro ribellione, con deliberata volontà investì in essi e col suo valore gettolli da cavallo e così com'erano, la maggior parte di essi gli carcerò nello stomaco e le altre tremavano per la vicinanza del lor ultimo fine.

Mentre ch'ella si ritrovava incrudelita, abbeverata ed imbeverata nel gastigare questi suoi rubelli(29) ecco che inaspettatamente sovragiunge il pasticciero, il qual veniva con gran diligenza in aiuto delle sue genti. Ma mia madre per non essere giudicata per cavalliera di poco giudizio, diede di mano a due lunghi pezzi della disubbidiente salsiccia, ordinati in belle squadre e senza punto masticarli gli trangugiò. Ma perché tutta questa gente mal masticata vide un assalto tanto gagliardo si disordinò e scompigliatamente entrò per la porta dello stomaco, ch'è la canna della gola, con tanta fretta che senza avvertir prima che la gente entrata si accomodasse per dar luogo anche agli altri, cagionossi un tumulto non usitato e di così fatta maniera, che lo squadrone della salsiccia rimase talmente oppresso, che non poteva né passar innanzi, né tornare addietro; né ella similmente poteva parlare, né respirare, perché tutta questa gente procurando la sua salvezza s'aviticchiò d'intorno alla parete della gola, che non poteva punto fiatare.

Ella, vista su rebeldía, embiste con ellos, derríbalos del caballo, y así como estaban, metió la mayor parte dellos en la cárcel del estómago, y a los otros les temblaba la contera. Ella, que estaba encarnizada, bebida y embebida, vele aquí el tocinero que venía en favor de gente. Ella, por no ser sentida, metió sin mazcar más de dos varas de longaniza, repartida en cuadrillas, aunque mal ordenadas y peor mazcadas. Y como toda esta gente entró tan aprisa por el postiguillo del gaznate y sin avisar a la mucha gente que había dentro que se arredrase, pardiez, atoró la cuadrilla de longaniza de modo que ni podía pasar atrás ni adelante, ni ella hablar ni respirar, porque estaba atacada hasta la gola.

In un così stretto affare sovragiunse il pasticciero e dimandavagli ragione della sua buona gente, ma a quella porta non si dava audienza, perché già era serrata strettamente di salsiccia. Et il bello era che oltre l'aver ella pieno lo stomaco e la gola, le avanzava fuori della bocca un lungo pezzo di salsiccia, che agli uni pareva la serpe dell'arme di Milano, agli altri che fusse strangolata; alcuni si credevano che fusse la chiave, significante la serpe del Picariglio Lazariglio(30), alcuni altri che fusse la budella dell'ombelico di creatura nascente; ad alcuni che ciò fusse un scompigliamento non più veduto, a certi ch'ella fusse una canna nascente dallo stomaco; ed altri che fusse un grosso vermine che uscire volesse per quella parte. Solo al pasticciero, che sentiva il danno, le pareva che fusse una grande imboscata di nemici o caverna di ladroni; e finalmente tutti conchiusero che quella cosa che dalla bocca le pendea era salsiccia né cruda, né cotta.

Entró el tocinero y pedíale razón de sí y de su gente, mas a esotra puerta, que aquella estaba cerrada de longaniza. Y lo lindo era que demás de estar relleno el gaznate, le sobraba fuera de la boca un pedazo de longaniza, que a unos parecía sierpe de armas con la lengua fuera; a otros, ahorcada; a otros, bota con llave; a otros, garguelo con rabo; a otros, que era boca recién nacida sin ombligo cortado; a otros, tropelista con trenzas en la boca; a otros, culebra a boca de vivar. Sólo al tocinero, que le dolían, le parecía emboscada de enemigos y cueva de ladrones y, en fin, le parecía sepultura de su longaniza.

Supplichevolmente pregassimo la signora salsiccia che disoccupasse il passo, ma a nulla rispondeva, perloché li creati del pasticciero non poco s'addirarono pel torto che a tanta brigata venia fatto e particolarmente alla benignità del loro padrone ed anche per quello che ad essi s'aspettava e che mia madre le aveva contra ragione furato; onde pigliarono lo schedone per aprirgli la gola e distopparla, ma uno di essi più ingegnoso gli pose la punta d'un corno in bocca, come si suol fare a palombini e così sinistramente la maltrattò, che peggio non si poteva fare. Chi fa quello che non deve, gli avien quello che non si crede(31).

La meschina di mia madre fu tanto maltrattata, che non poteva più movere né piedi, né mani; né qui si fermò la disgrazia (mercé che ogni mal vuol giunta), perché nello spazio di poco più di quattro ore fu assalita dall'apoplessia, che le arrostì l'anima e la scacciò da questo immondo mondo; ed altro aiuto non ebbe, che la salsiccia che usciva dalla bocca, che niun aiuto dar le puote. O quanti muoiono senza verun aiuto, come fece mia madre. Io rimasi tutta spaventata e colma d'ammirazione veggendo che la sua meschina anima era necessitata a passare per così stretto calle, non so come ella non patisse gran travaglio, che dovendo partirsi, le convenisse passar per così chiuso passo.

Pedimos favor para que aquella longaniza desocupase el paso. Los criados del tocinero, enojados del tuerto que se había hecho a su amo y del derecho que a ellos se les había quitado, iban a emboscarla el asador por el gaznate y, el más propicio, le metió la punta de un cuerno albar con que la maltrató no poco. En fin, quedó tan lisiada, que de harta y atormentada, de asada y asadorada, la dio dentro de cuatro horas una apoplejía que la asó el ánima y la sacó de este mundo malo, sin llevar más subsidio que la longaniza en la boca. Espantóme, a manera de decir, cómo pudo tan presto salir el ánima por un garguero tan acuñado.

{Anima del ladro come esca dal di lui corpo.} Un famoso ladrone solea dire che l'anima del ladrone era ella stirpe dell'acqua di pozzo, che non esce senza corda; mia madre, che pizzicava di ladrona più che di sempliciotta, poté dire il medesimo ed anche aggiungerli che siccome i più famosi muoiono con fune di seta, così ella come eccellentissima nel mal oprare morì con fune di salsiccia. Usole almeno la morte gran cortesia, perché a suo avolo il tamburiero (però con differente maniera) serrò la via del fiatare con un flauto di legno ed a mia madre glielo chiudette con flauto di salsiccia. Non so, né voglio cercar più oltre. Gran cosa che tutta la mia prosapia morì per essergli chiuso il fiato in gola. Molto me ne duole, ma pazienza. Furono malamente educati, perché non solo in vita, ma anche nella morte tirarono calci alle loro madri. Chi così vuole, il capo non gli duole.

Decía un ladrón famoso que el ánima de un ladrón es de casta de agua de pozo, que no sale sin soga. Mi madre, que se picaba de ladrona más que de boba, pudo decir esto mismo, y aun añadir que como los famosos mueren con soga de seda, ella murió con soga de longaniza, a lo menos, la muerte hízole más cortesía que a su abuelo el tamboritero, que malpartió de Malpartida, que a ella le tapó las vías con flauta de longaniza y al otro con flauta de madero. No sé, a toda mi generación la llevó la muerte por lo enflautado. Mucho me pesa; empero, vaya. Y tiraba de cantazos a su madre.

Io piansi la morte di mia madre un non so che poco, perché più non potevo: che siccome ella aveva il coccone(32) nella canna della gola, così io lo avevo negli occhi, che le lagrime non potevano uscire.

Aviene alcuna volta che ancorché un uomo si faccia cavar sangue dalla vena, non esce però gocciola di acqua dagli occhi. Le lagrime vengono col tempo, affé che allora dovevano essere asciutti i fiumi pe 'l gran caldo e doveva correre una gran seccura. Posso anche dire che una lagrimetta sola, che uscì premuta con tutta la mia forza e potere delle mie viscere, fusse la sostanza; anzi la quinta essenzia di tutte le lagrime che sparger io avessi potuto. Non è poco questo. Già mi vedevo in buon essere e potevomi governare da me stessa, perché fui benissimo disciplinata da mia madre, che similmente mi lasciò instrutta sino nel mortorio di mio padre a far essequie con poca spesa; poiché de' stracci che avanzarono alla sepoltura, non s'avrebbono fatte balle di carta, né molte incamisciate.

Lloré la muerte de mamá algo, no mucho, porque si ella tenía tapón en el gaznate, yo le tenía en los ojos y no podían salir las lágrimas. Y hay veces que, aunque un hombre se sangre de la vena cebollera, no quiere salir gota de agua por los ojos, que las lágrimas andan con los tiempos, y aquél debía de ser estío de lágrimas, y aun podré decir que unas lagrimitas que se me rezumaron salían a tragantones. ¿Qué mucho? Vía que ya yo me podía criar sin madre y también que ella me dejó enseñada desde el mortuorio de mi padre a hacer entierros enjutos y de poca costa.

Pues a fe, que del trapo que sobró a la mortaja, de puro cumplida, no se pudieran hacer muchas balas de papel ni muchas encamisadas.

{Chi la fa, l'aspetti.} La camiscia di mia madre, che le fu posta nelle sue ultime funebri nozze con la terra era castrata di una manica ed era non molto larga, né lunga e di lunghezza a gran fatica coprivagli il petto: che una simile ella pose a mio padre, che per non coprire ove doveva, facelo porre con la pancia in giù sopra la ignuda terra, che in ciò si mostrò molto ingrata de' ricevuti benefici. Anco doppo morte dee la moglie dimostrare ossequio verso il marito. Dovea ben ella sapere perché ciò si facesse. Or torniamo alla camiscia di mia madre. Vi ho descritto la parte anteriore.

La dicha camisa era ciclana de mangas, que no tenía más de una, y era de pechos bajos, y tan bajos, que la hizo entrar a la sepultura a mi madre pecho por tierra.

La parte posteriore era non men curta ed aveva buchi nelle spalle come di disciplinante; il resto era come s'ella fusse una gelosia da porre ad una finestra. Et poiché la camiscia non aveva altro che una manica, in essa vi pose ambedue i bracci: e credetemi, ch'io non feci male, a fine ch'ella (avendo le braccia libere) non andasse nella sepoltura cercando con le mani salsiccia; e quando non ne trovasse per necessità desse nella trippa e nella sottotrippa. Et se alcun morto l'avesse ripresa, non dubito punto che con qualche pazzia ella non rispondesse e mettesse sussurro e bisbiglio nella sepoltura. Oh quante cose ella avrebbe detto! Ciascuno in quel buio avrebbe caminato con timore e come pazzo, chiedendo perdono nello inciampare e nell'urtarsi l'un l'altro.

De espaldas no era muy cumplida, porque estaba aposta para deceplinante, y las faldas no carecían de celosías. Como no tenía la camisa más de una manga, allí la metí ambos brazos. Y créeme que no hice mal, que quizá si se los dejara sueltos ambos, se anduvieran de sepultura en sepultura buscando longaniza, y como no viese dónde topase, echaría mano de lo que hallase, aunque fuesen tripas, y si algún muerto la riñera, no dudo sino que respondiera una necedad con que se alborotaran los cementerios; o cuando mucho, dijera: -Cada loco con su tema, y perdonen que topo.

Que eran dos bordones que ella tenía muy ordinario.

Mentre stava per spirare, io la miravo attentamente e parevami che co' suoi occhi mi parlasse tanto e così sollecitamente, che pareva un papagallo, perloché ebbi gran paura e tanto più veggendo certi atti di gola, che infine iscoppiò e rimase del tutto morta.

Cierto que, cuando la estábamos amortajando, la miraba a los ojos y me parecía que me hablaba con ellos tanto y tan a menudo, que el encaje dellos parecía jaula de papagayo, y no se me pudiera quitar el miedo y temor, sino que mirando cuán calafateado tenía el gaznate, se echaba de ver que era muerte de a mazo y escoplo.

Le mie sorelle piansero un sorsetto, però sempre osservavanmi come di maggior età e miravanmi ch'io alzassi la mano per dar la battuta; percioché quando una piangeva, le altre tacevano e con questo bell'ordine onoravamo il mortorio: è ben vero che ciò facevamo più tacendo che lagrimando, ma però con concerti e concenti bellissimi. In questo modo invitammo ciascuno con noialtre a piangere commodatamente e con un tal isquisito concerto, che un simile certo, non fece giamai musico alcuno.

Mis hermanas también lloraron sus sorbitos, pero siempre guardándome la antigüedad en que yo jugase de mano y llorase la primera. Y todo con mucho decoro porque cuando la una lloraba, callaba la otra, que era para alabar a Dios oír el concierto de nuestro lloro.

{Essequie di Pampalona quali.} Queste nostre essequie parevanmi quelle che si costumano in Pampalona, che quando una inalza la voce, l'altra l'abbassa. Quello che più si sentisse, fu una fragranza d'odore di salsiccia, che durò in casa nostra più di sei mesi. Eravi un uomo che guardava il cataletto, il quale affermava che giamai in niun mortorio sentì così soave odore e tale che gli faceva un grande appetito; e lo stesso dissero i becchini, che nel portar il corpo alla sepoltura sentirono anche essi un così buon odore, onde nel porla nella tomba vollero veder l'origine di ciò, {Salsiccia cavata dalla bocca della morta ostessa.} e ritrovarono un lungo pezzo di salsiccia pendente dalla bocca e postoli le mani sopra tutti gli altri vi corsero e felice si teneva quello che aver ne poteva non accorgendosi eglino che ciò traevano dal corpo di mia madre; né finirono questa tresca, che ciscun di loro ne ebbe un lungo braccio intera, intera e ce ne rimase ancora. Io non so se la mangiarono, pe 'l mio parere io credo di sì: {Becchini o pizzica morti e loro natura quale.} perché simili uomini non la guardano così per sottile e sempre hanno buon appetito, meglior stomaco e vieppiù ottima digestione; simil gente beve gli travagli in un bicchiere di buon vino e vive lietamente cantando, quando gli altri piangono; ed iguai altrui a costoro sono dolcezze. Meravigliomi molto di mia madre, che volesse lasciar a quegli uomini quella salsiccia e non sepelirla insieme seco nel cimiterio, come fece e volle quel signore esser sepelito col suo diletto ed amato bestiolo del suo roncino.

Parecíamos los morteros de Pamplona, que cuando uno alza, el otro abaja.

Lo que más sentí fue que quedó oliendo la casa a longaniza por más de seis meses, y el que guardaba los ataúdes se quejaba de lo mismo, porque según dijeron los que la llevaron a hombros, yendo allí, dio la cuerda y la longaniza, y fue tanta, que parecían trenzas de tropelista. Yo me espanto de mi madre que quisiese dejar acá aquella longaniza y no la enterrar en sagrado, como hizo el Cid con su querido Babieca.

affé che se non era il mal odore ch'ella lasciò in casa doppo portata via, avrebbe avuto quattro benedizioni di più che non ebbe; ma però rispetto alla sua golosa sciagure ebbe sovra mercato più di quattro maledizioni. Dio ne perdoni a tutti. Del denaro ch'era in casa, non s'arrischiassimo a spendere niente in cose di essequie, perché come quelli che non erano ben guadagnati, temessimo che a noi ci fusse detto che rubavamo il porco e davamo i piedi per amor di Dio; {Chi non fa a suo tempo, non fa più.} e per non dare cosa malamente guadagnata e che d'altrui tenevamo, serbassimo per noialtre il danaro, che non era poco.

A fe, que si no fuera el mal olor que dejó en casa, que ella llevara más de cuatro responsos más de los que llevó, pero con este achaque, más de cuatro maldiciones llevó de sobra. Dios nos perdone a todos.

Misas no le dijimos muchas. Éramos tan bobas, que pensábamos que todos los niños de la doctrina a quien diésemos pan decían misas por ella, y repartimos una hogaza entre más de mil dellos que vinieron de diversas partes, y con esto hacíamos cuenta que la habíamos hecho decir de mil misas arriba. No le dijimos otra. Del dinero que había en casa, no osamos gastar nada en cosa de Iglesia, porque como no era muy bien ganado, temimos no se nos dijese que hurtábamos el puerco y dábamos los pies por Dios, y por no dar a Dios cosa mal ganada y ajena, retuvimos el dinero.

Doppo, fatte più accorte, quando volevamo con esso far alcun bene per l'anima sua, già i nostri fratelli ne avevano trattate tanto male, che non potessimo esequire la nostra buona volontà. Falso fu il nostro credere che quel danaro lungamente si dovesse conservare e che ci dovesse recare consolata riputazione; ma ben fu vero quel proverbio, che ricchezza mal disposta a povertà s'accosta. Presto presto udirai che ad un tratto perdessimo l'asino ed anche il basto: e sebbene doppo il pianto viene il riso, non avvenne così a noi; anzi vaglia il vero così accadè a noi, perché il nostro pianto fu un ridersi di nostra madre e però si ride di quel che torna in pianto. Ora attendimi, che udirai altri più veri concetti.

Después, cuando quisimos con ellos hacer por su alma algún bien, ya nuestros hermanos nos habían hecho tanto mal, que no hubo lugar. Mi fe, pensamos que nos durara mucho el ser mandonas, y con esto, todo lo que se lloraba era de acarreo.

Il piangere da dovero fu quando vennero d'Italia i nostro fratelli, i quali privi di vestimenta e di vergogna e senza veruna pietade rapirono dalle mani mie e delle sorelle mie lo scettro dell'imperio di casa Diez, ch'erano le chiavi di tutta la casa e posero a sacco ogni cosa, con una rabiosa crudeltà, che così fanno di ordinario le soldatesche del paese nostro: e perché non trovavano quello che volevano o che avevano forse di bisogno, andavano battendo pe' muri, rompendo fosse sotterranee ed altri mali facendo, ed il tutto operando con tanta furia ed orgoglio, come che fossero entrati nella goletta. E non ad altro fine, che per vedere se vi era nascosta qualche imboscata di danari.

{Gli fratelli di Giustina levarono a lei ed alle sorelle il maneggio; e con che modo.} In questo caso noi non avessimo altra difesa, né altro rimedio, se non a briglia sciolta e da dovero darsi in preda al pianto e così crudele, che altro rimedio non avevamo, che mescolarlo col passato per men nostro dolore.

El llorar de veras fue cuando vinieron de Italia mis hermanos, rompidos de vestido y de vergüenza, y, sin ninguna, nos tomaron a mí y a mis hermanas los cetros del imperio, que eran las llaves de casa, y nos ganzuaron arcas y buchetas. Trepaban por las paredes a los socarrenes y desvanes con el orgullo que si entraran la Goleta, y todo por ver si había emboscada alguna pecunia, para lo cual no tuvimos otra defensa ni remedio, sino soltar la rienda al lloro y madurar los tragantones pasados.

Et siccome eramo inesperte negli affari del mondo, così non s'eravamo provedute d'uomini litiganti che ci difendessero. Non furono a tempo ch'io avessi potuto mettere in campo per noialtre i dodeci paladini di Francia, perché contra uomini tanto alteri non vi è miglior medicina della lor forza, né minor di questa ci bisognava al nostro rimedio; perché veramente in ogni tempo sono stati difensori, racquistatori e conservatori della vita, dell'onore e dell'aver altrui. Ma noi povere fanciulle non valevamo nulla e consimili a noi sono stati e sono e saranno (se Iddio non vi rimedia), quei meschini Indiani, {Indiani oppressi e malmenati da' soldati spagnuoli.} e tanti altri popoli, ov'essi possono allargar la palma e dita delle mani, che come tenaglie le ristringono a sé ed a che tocca, tocca; e pianga e dolgasi chi vuole.

Como éramos bozales, no estábamos prevenidas de pendencieros. ¡No fuera ello ahora, que pudiera yo poner en campo unos doce pares, que ni por otros más necios diera un garbanzo, ni por más determinados un comino!

Contentárame que mis hermanas lo fueran mías, mas estaba de Dios que yo había de salir de Mansilla sin raíces, y así me dejaron, y nunca comimos buenas migas. Verlo has en el segundo libro, si allá llegamos.

Non sanno i meschini miei fratelli che professando il nome di cristiano vecchio e catolico, non è lecito loro di operare contra i dieci comandamenti e contra il prossimo loro? Deh infelici loro. Al sicuro devono esser nuovi e falsi cristiani, de' quali è sempre grandissimo amico il fas ed il nefas. Né io, nemmeno le mie sorelle siamo atte a difenderci(33): altri imparino alle spese nostre e sappi ciascuno che la forza caca addosso alla ragione; e che i mosconi rompono le tele dei ragni; {Proverbi.} e che il pesce grosso mangia il minuto; ed il senno poco vale ove giuoca il potere. Et è anco vero che cent'oche ammazzano un lupo; e la va a chi più può. Ma oggidì, chi tira e chi molla; e chi la vuol cruda, chi la vuol cotta. Accordatevi o io farò piovere: io so che non istà il padre col figliuolo; e so anche che ogni ritto ha il suo rovescio; e che il ferro si lima col ferro; e dove sono i gran mali, ci sono molti rimedi.

Io so dire, ma non seppi fare; ed il fare insegna a fare; e chi vuol far fatti, non dica parole; perché un bel tacere non fu mai scritto. Sereimi contentata che le mie sorelle avessero voluto viver meco, ma non fu possibile, perché già s'erano date al servigio di Dio, che perciò non avea d'avere di loro compassione, avendo elleno piantato così salde e forti radici nel ben oprare: mi abbandonarono, né più mai mangiassimo insieme. Quel che fu di me, lo vedrai ed udirai nel secondo libro , se collà giungeremo.

{Invenzione burlesca per introdursi e farsi pregar a sodisfare al suo intento.} Parmi vedere (gentilissimo lettore) che tu ti lecchi(34) le labbra e che mi addimandi e commandi, ch'io ti dica molto distesamente tutto il discorso della mia vita, le aventure e disaventure, il buono e il cattivo tempo; e specialmente nella stagione ch'io fui albergatrice, ostessa, camaralocanda e fanciulla da ogni servigio e sotto l'ubbidienza di padre, madre e de' tutori. Oh come sei pazzo a farmi coteste dimande! Che vita vuoi ch'io ti narri, sappendo ch'io ballava al suono che sonava mia madre?

Paréceme que te leo los labios, hermano letor, y que me preguntas y me mandas que te diga muy en particular el discurso de mi vida y aventuras del tiempo que fui mesonera con tutores y viví con mi madre. ¡Oh necio quien tal preguntas! ¿Qué vida quieres que cuente, sabiendo que bailaba al son que me hacía mi madre?

Deh va con Dio, lasciami stare. Non m'importunare ti prego. Certo tu sei un accorto bombardiero ed un aveduto tiratore di bersaglio.

Non sai tu perché le lascio? Perché sono cose che tirano al male, {È fondato questo su quella massima di guerra che le operazioni d'un esercito s'ascrivono al capitano che gli comanda.} sebbene anche del male si cava bene e so che se io te le dicessi, al sicuro potrebbero e meritatamente esser descritte a lettere rosse nel calendario delle azioni di Celestina: ma però non voglio che si racconti per mio quello ch'io feci sotto l'ubbidienza di mia madre.

Ea, déjame, no me importunes, ¡gentil disparatón! No pienses que lo dejo porque es de echar a mal, que cosas hice que pudieran entrar con letra colorada en el calendario de Celestina, pero no quiero que se cuente por mío lo que hice a sombra de mi madre.

Vuoi tu lasciarmi stare? Metti collà de' tuoi reali da otto. Ora ci veggo, disse un toscano mezzo cieco. Danari tu mi dai? Poiché tanto tu m'importuni con sì grata vista prenderommi cura di dipingerti alcuna cosa, ancorché non fusse se non un dito d'un gigante; che da questo caverai il restante e ti vedrai apprestata una strada tanto diritta, che ci potrai caminar ad occhi chiusi.

¿Quiéresme dejar? ¡Quita allá tu real de a ocho! ¿Dinero das? Pues si tanto me importunas, habré de pintar algo, aunque no sea sino el dedo del gigante, que por ahí sacarás quién fue Calleja.

Una clausula avevo io ordinata da mettere nel mio testamento in favore d'una discepola: e questa voglio porre qui (e sia donazione tra vivi) in favore delle giovani delle osterie, che le servirà per essemplare e per un lucidissimo specchio di gustosi avvisi, essendo essa una somma che è somma delle cifre di quello tocca e s'aspetta a queste, quando abbino da essere, qual fui io; e dice così:

{Avisi per le giovani d'ostaria.}

 

Una cláusula tenía yo ordenada para dejar en mi testamento en favor de una discípula; esa quiero poner aquí, y sea donación entre vivos en favor de las plateras del mesón, y serviráles de ejemplo, de espejo y de aviso, pues ella es una summa en que se suma y cifra lo que toca y pertenece a cuáles y quiénes, cuándo y cómo y para cuándo han de ser cual fui yo, que dice así, y va medio en copla:

 

Della giovane dell'osteria, questa è la diceria.

Leggiadra nell'andare, povera nel dimandare.

Di giorno sprezzevole, di notte piacevole.

Nel promettere larga, nell'attendere stretta.

Innanzi la mensa cagnolina, dopo di essa griffaldina.

Negl'intrichi filo portoghese, nel male porco cordovese.

Far debiti con ciascuno, pagar nulla o poco a niuno.

Una bisaccia da ballare ed un'altra da travagliare.

Nella borsa monizione e nella faccia sempre onzione.

Praticar con tutti ed amicizia co' buoni(35).

Il pagar sen vada ed il pregar non vaglia.

Allegra di ordinario ed all'erta nel vestiario.

I bei visi volino a Dio e tosarò sotto anch'io.

E con dire, vien il padrone, graffia lo scuffione.

Se si scuoprono nubi, fuggasi e senza dir nulla salvisi.

 

La moza del mesón, esto es en conclusión: en andar, gonce; en pedir, pobre; de día, borrega; de noche, mega; en prometer, larga; en cumplir, manca; antes de mesa, perrilla; después de mesa, grifa; en enredos, hilo portugués; al fallo, puerco montés; lo empeñado, todo; lo vendido, nada o poco; una alforja de bailar y otra de trabajar; en la bolsa, munición; en la cara, siempre unción; cumplir con todos, amistad con los más bobos; lo pagado, pase; lo rogado, no vale; de ordinario alegría y siempre tapagija, y aires bola, y a Dios que esquilan, que con decir viene mamá y rascar la cofia se avientan los nublados, y no debo más.

 

{Vuole parlar da sua posta.} Vorrei chiedervi, benigni lettori, una grazia di poter parlare con me medesima e che mi ascoltaste attentamente, se così vi piace, se non anco, amici come prima: parlerò da me stessa, né per questo sarò riputata pazza, perché al sicuro io non vi darò nulla del mio; ma ben (ancorché non vogliate) voi me ne darete del vostro e me ne pregarete anche: ditemi, chi sarà di noi più pazzo? Certo lo sarà colui che dà e getta via il suo.

Querría pedir a sus mercedes una licencia, y es para ser un poquito cuerda y durar como de lana, para enjaguarme los dientes con una consideración que me brinca en el colodrillo por salir a danzar en la boca a ringla con los dieciocho. Ya soy cuerda, dure lo que durare.

Eccovi saldato questo conto, né dite che lo vogliate rivedere dicendo che v'è grave errore, ve ne pentirete: che se io ritorno a nuova veduta, farovi vedere che io sono savia e voialtri scemi di cervello. Se lo sapete che così è, perché borbotate tra denti? Tacete, né mi stuzzicate, che se il vespaio grida all'arme all'arme, guai a voi. {I savi mai s'adirano.} Io non sono in colera, perché giamai i savi si adirano. Io sono savia e conservarommi lungamente come il panno e per nettarmi i denti e rinfrescarmi la bocca, me la voglio risciacquare con una considerazione che mi brilla nella collottola, per uscir a danzare e far mile capriole non più vedute nella bocca con regole, discipline, assiomi ed aforismi e con il diece ed otto. Già sono prudente e dotta. Durerò quello che perdurerò.

Signori e miei signori, compatite questa povera garzona, che simili savre(36) inclinazioni ereditò da quella che la parturì una volta e mille la ritornò nel ventre per rifare di nuovo gli viluppi, gl'intrichi, gl'imbrogli e milanta intrecciamenti che in me impresse ed iscolpì in quel punto.

Señores, los mis señores, compadeceos desta pobre que tales alhajas de inclinaciones heredó de aquella que la parió una vez y mil la tornó al vientre para renovar las marañas que en mí esculpió al principio.

Credetemi, che alle volte mi pare d'imaginare che se fusse verità che le anime trapassino da corpo a corpo, come falsamente dissero certi filosofi canevari, senza dubbio crederei che sovente fussero in me l'anime di mio padre, di mia madre, di mio avolo e di tutti quelli della mia prosapia, tanto alcuna fiata mi sento oltre a modo gonfia.

Créanme que a veces me paro a imaginar que si fuera verdad que las almas se trasiegan de cuerpo a cuerpo, como dijeron ciertos philósofos bodegueros, sin duda creyera de mí que tenía a meses las almas de padre y madre.

{Ogni cosa torna al suo principio.} Et poiché mi cresce il senno e mancami il cervello, dico che ora mi confermo che tutte le cose tornano al principio di dove uscirono. La terra sempre va al centro, ch'è suo principio; l'acqua al mare, che è sua madre; la farfalla sen va a morire intorno al lucignuolo acceso dal quale fu fatta; il sole ritorna ogni ogni ventiquattro ore al principio ove nacque e fu creato; i vecchi ritornano all'età che diede principio al suo essere; la spiga matura ed abbondante di grano, si piega ed inchina per tornar alla terra di dove uscì; {Esempi vari che provano questa verità.} la fenice sen va a morire nelle ceneri che diedero principio alla sua vita; e l'uomo.

Y pues va de seso, digo que ahora me confirmo en que todas las cosas tornan al principio de do salieron. La tierra se va al centro, que es su principio; el agua al mar, que es su madre; la mariposa torna a morir en la pavesa, de quien fue hecha; el sol torna cada veinte y cuatro horas al punto donde nació y fue criado; los viejos se tornan a la edad que dio principio a su ser; la espiga madura y abundante de granos se tuerce e inclina por tornar a la tierra de a do salió, y el ave fénix vuelve a morir en las cenizas que dieron principio a su vida. Y el hombre...

Ove vai a fermarti Giustina? Per mi fé, se non mi cicalavate sulla mano, me ne givo correndo nel giorno delle Ceneri ed avrei detto: ricordati uomo, che sei cenere. Ma a me non conviene questo ufficio, che quando io avessi ad esser predicatora degl'incenerati, non mi mancherebbe che dire, ancorché non sapessi se non quello ch'io udii una volta dire da certo mio amico assai bel spirito, il quale venendo a trattare del digiuno concluse che nel giorno che si digiuna si deve ungere il capo e lavar la faccia e poscia soggiunse: ma voialtre donne (come in tutto fatte al contrario) rivolgete anco questo, perché vi ungete la faccia e vi lavate il capo.

¿Dónde vas a parar, Justina? Pardiez, que si no me hablaras a la mano, por pocas parara en el miércoles de Ceniza, y dijera:

-Acuérdate, hombre, que eres ceniza.

Mas no voy a eso, que cuando yo me hubiera de meter a predicadera de los encenizados, no me faltara qué decir, aunque no fuera sino lo que oí a un predicador que predicaba coplas desleídas, y viniendo a tratar del Evangelio de aquel día, dijo:

-Hermanas, el Evangelio que se ha cantado en la misa de hoy dice que el día que ayunáredes untéis la cabeza y lavéis la cara, mas vosotras las mujeres, como en todo andáis al revés, hacéis esto a la trocadilla, que untáis las caras y laváis las cabezas.

Non mi spiacque l'udire questo bel puntiglietto, perché valeva qualche danaro; e quanto a lui, io ero quella a cui egli lo diceva. Ma non importa, che le pazze, dico le donne, sempre han pagato la pigione del loro poco cerveluzzo per far questo e peggio. Certo io non volevo dir nulla in questo proposito, ma dov'entra donna, v'entra tramontana.

No me descontentó el puntillo de este padre ceniciento, porque valía cualquier dinero para si yo fuera quien le predicara, o para él, si el sermón fuera en la ronda, o entre las cercas, o en la lumbre asando castañas. Mas en el púlpito, pardiez que fue una de las catorce. Por otra parte, no me espanto, que quizá lo halló aquel bendito escrito en algún cartapacio de alquiler y se le dieron con condición que lo dijese todo como en ello se contenía, y emborrólo; o quizá de puro respeto o de vergüenza. También le excuso por, ignorante, pero no de ser ignorante. Pero, ¿quién me hace a mí portazguera de púlpito ni alcabalera de echacuervos? Mas no importa, que las necias, digo, las mujeres, siempre tenemos pagado el alquiler de los cascabeles para entrar en esta danza.

Pero cierto que no iba a decir nada desto de prédicas, sino que se atravesó el acho y birléle.

Volevo dire alle signorie vostre, che conoschino che non fa poco chi nascendo di somigliante madre si rafrena, né molto chi si sfrena, {Le figlie sono spongie delle madri.} perché le figliuole sono spongie delle madri loro. affé, ch'è molto ben tirata la corda dall'esser codarda. Ahi, che stiramento è cotesto, ahi i miei bracci: egli è stato un gran sbadagliamento o non m'ha egli preso tutta la persona? Meschina me, oh che fiacchezza mi sento. Io sono stracca dal tanto sedere ed infastidita dal tanto travagliar con la mente.

{Travaglio maggior di tutti qual sia.} Ora dicovi che non v'è il maggior travaglio, che obligarsi un uomo a parlare in cervello lo spazio di mez'ora; e chi trapassa questo termine, ha il cervello nella lingua e può parlare in punta di forchette; ma in ciò l'esperienza è ottima maestra.

Iba a decirles que echen de ver que no hace poco quien, naciendo de tales madres, se refrena, ni mucho quien se desenfrena, que las hijas son esponjas de las madres.

A fe, que he estirado bien la cuerda del ser cuerda. Ya bostezo. ¡Jesús, mis brazos! Entumida estoy, cansada estoy de tanto asiento y enfadada de tanto seso. Ahora digo que no hay mayor trabajo que obligase un hombre a hablar en seso media hora.

In verità ch'io temevo che mi nascessero delle rughe nell'intelletto e de' calli sul sedere.

Anco i buffali pel troppo faticare si gettano a terra, sebbene chi non vuol durar fatica in questo mondo, non ci nasca. Già davami salti e risalti il mio cuore, perch'io dicessi alcuna gentilezza, posciaché i sentimenti abituati in dire galanterie, sono come i ballarini di Villa, che se una volta si calzano sonagli per uscire in scena a danzare, non gli faranno trastornare cinquanta capitani in corte. Ma la stanchezza mi sforza a non dir altro per ora e se avanti ch'io cominciassi a cicallare, tacevo, per ridurmi al primo principio (gran mercé alla mia dapocagine) più che volontieri per un poco tacerò e tacendo respirarò.

 

Pardiez, ya temía que me nacieran rugas en las entendederas; ya pensé criaba moho el molde de las aleluyas, y telarañas el de decir gracias; ya me daba brincos el corazón por decir de lo bien hilado, que los sentidos habituados a decir gracias son como danzantes de aldea, que si una vez se calzan los cascabeles para subir al tablado, no los harán detener cuarenta alcaldes de corte.

 

Moralità

 

Non parla male questa licenziosa donna nel dire che tutte le cose tornano al suo principio; però essa ed altre del suo essere e della sua taglia errano gravemente in non inferire da questo punto, ch'essendo il nostro principio stato terra, polvere e cenere, dobbiamo operare come chi teme quegli che ha destinato il corpo dell'uomo allo stesso fine; e come chi conosce il sommo beneficio e chi confessa obligato a chi lo formò da tal principio; e finalmente come chi ha da ritornare a Dio, ch'è principio universale e fonte d'ogni vero bene.

 

 

Il fine del Primo Libro

 

 

 

 

 

Aprovechamiento

 

No dice mal esta libre mujer en que todas las cosas tornan a su principio, pero es culpable ella y otras de su jaez en no inferir punto que, pues el nuestro fue tierra, polvo y ceniza, obremos como quien teme al que puso al hombre este fin y paradero, y como quien agradece el haber salido de tal principio, y como quien ha de volver a Dios, que es universal principio.